Nike smentisce sul caso Lance Armstrong
In una testimonianza di
Kathy Lemond, moglie del ciclista americano Lemond, si legge che il denaro sarebbe stato versato per coprire un test positivo nel 1999 per i cortisteroidi, usati
dal pluricampione americano per curare le piaghe da sella.
La Nike smentisce
con veemenza di aver pagato l’ex presidente dell’UCI Hein Verbruggen: “Nike non
autorizza l’uso di droghe illegali per migliorare le prestazioni”. Al contrario
da quanto si legge nel comunicato dell’azienda di vestiti sportivi nel libro “I
segreti di Lance Armstrong”, scritto dai giornalisti David Walsh e Pierre
Ballester (Sunday Times), risulterebbe che Julian Devries, meccanico nella
squadra di Armstrong, abbia detto a Lemond che la Nike e Thom Weisel, un
banchiere che finanziava la US Postal Service, aveva messo del denaro sul conto
di Verbruggen. In ogni caso la
Nike continua a sostenere Lance e la “Lance Armstrong Foundation”.
La Nike smentisce le voci attraverso un comunicato stampa sul possibile versamento di 500.000 $ nelle casse dell’UCI per coprire un test positivo di droga dell’ex corridore Lance Armstrong.
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