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Novità in NBA: 900 milioni di dollari per sostenere le squadre

(di Alessandro Presta) Secondo quanto riporta il “Sports Business Journal, la National Basketball League (NBA) distribuirà 30 milioni di dollari a ciascuna delle 30 squadre della Lega entro il mese di dicembre. L’obiettivo è quello di proteggere le franchigie da eventuali problemi di liquidità causati dalla pandemia. I 900 milioni di dollari (complessivi) provengono dal mercato del collocamento privato che, in genere, include compagnie di assicurazione e altri investitori istituzionali.

Ogni club potrà spendere i 30 milioni di dollari per qualsiasi esigenza all’interno della loro organizzazione. Sicuramente, non tutte le franchigie affronteranno le stesse difficoltà, ma tutte vogliono avere delle garanzie e, soprattutto, un bilancio solido.

La NBA è già abituata a fornire fondi speciali per i team che ne fanno parte, ma è la prima volta che attinge al mercato dei collocamenti privati. La strategia messa in atto mostra comunque una grande forza/capacità finanziaria, per essersi assicurati i fondi e per aver aiutato le squadre. Quest’ultime, infatti, hanno annunciato una politica che non prevede gli spettatori sugli spalti, o che al massimo consente una capacità molto ridotta degli impianti sportivi (almeno per i primi mesi). Secondo il portale specializzato “Palco23”, le franchigie NBA stimano che ridurranno le loro entrate del 16% nella prossima stagione a causa principalmente del calo della vendita di biglietti. Per le squadre, il “ticketing” vale circa il 40% dei loro introiti complessivi da una partita.

La Lega di basket americana ha da sempre lavorato per permettere ai team di generare entrate. In particolare, con l’inizio della pandemia, sono state disposte nuove regole che allentassero i permessi nelle categorie dei casinò e dei superalcolici, in modo da fornire ulteriori opportunità di vendita per i team.

Infine secondo quanto riporta ESPN (emittente televisiva americana), le entrate del NBA per la stagione 2019/2020 sono diminuite del 10% a causa della pandemia (8.3 miliardi di dollari di entrate). La Lega ha “registrato” un deficit di circa 1.5 miliardi, di cui la maggior parte deriva dalla mancata vendita di biglietti. Nel frattempo, le squadre si preparano per l’avvio del nuovo campionato (con “regular season” ridotta a 72 gare) previsto per martedì 22 dicembre.

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Redazione

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