Ranomi ha iniziato a salire sui
podi internazionali a 14 anni, quando ha vinto un bronzo nei 50m stile libero ai
Campionati Europei juniores del 2005
a Budapest. Un anno dopo, agli
stessi Campionati tenutisi a Palma di Maiorca ha conquistato un argento nella
stessa specialità e un bronzo nei 50m farfalla. Nel 2006 ha
debuttato sulla scena internazionale ai Campionato Europei di Budapest (vl),  
conquistando la sua prima medaglia internazionale di livello senior – un argento
– nella staffetta 4x100m stile libero, tre settimane prima del suo sedicesimo
compleanno. Da allora è diventato un membro fisso del team olandese della
staffetta stile libero, praticamente privo di rivali, che vanta al suo interno
un altro membro dell’Elite Team Arena, Inge Dekker.

Il 2007 è stato un anno cruciale
per Ranomi, che ha ottenuto la sua prima medaglia (un bronzo) ai Mondiali in
vasca lunga di Melbourne nella 4x100m stile libero e ha infranto il suo primo
record mondiale   come componente della stessa squadra di staffetta al Dutch
Open Swim Cup. L’anno si è chiuso in ascesa con il primo oro internazionale a
livello senior – e un altro record mondiale – nella staffetta 4x50m stile libero
agli Europei di Debrecen, in Ungheria.

Nei primi quattro mesi del 2008
Ranomi e suoi compagni di staffetta hanno vinto altre due medaglie d’oro e altri
due record del mondo – nella 4x100m stile libero agli Europei di Eindhoven e, un
mese più tardi, nella 4 x 200m stile libero ai Mondiali di Manchester. A queste
medaglie hanno fatto seguito un oro olimpico e un record olimpico nella
staffetta 4x100m stile libero a Pechino, prima che lei infrangesse il primo
record nazionale individuale al Swim Cup di Eindhoven nei 50m dorso (vasca
lunga). Come l’anno precedente, anche il 2008 si è concluso con prestazioni più
decise, questa volta agli Europei di Rijeka, in Croazia, con una serie di ori
nella 4x50m stile libero e nelle staffette miste 4×50 m ed un bronzo individuale
nei 100m stile libero.   A chiosare questa serie di successi un altro record
mondiale del team della staffetta 4x100m sl, che ha stabilito un primato rimasto
per un po’ di tempo imbattuto.

Ranomi e i suoi compagni di
squadra hanno conquistato sempre più medaglie, stabilendo nel 2009 altri tre
record mondiali di staffetta rimasti ancora imbattuti – nella 4x100m sl ai
Mondiali di Roma, nella 4x50m sl e nella 4 x50m mista ai agli Europei di
Istanbul in vasca corta. Il 2009 si contraddistingue anche per l’arrivo di
Kromowidjojo come concorrente individuale sul podio internazionale, che la porta
a vincere ad Istanbul medaglie d’argento sia nei 50m che nei 100m stile libero.

I risultati conseguiti nel 2009
hanno rappresentano i prodromi della sua successiva crescita professionale, che
le hanno permesso di emergere come velocista di stile libero con quattro ori nei
50m e nei 100m stile libero. Agli Europei di Eindhoven (vc), non è riuscita a
stabilire il record mondiale nella gara dei 50m sl per soli 33 centesimi di
secondo e, per meno di mezzo secondo, non ha registrato un primato mondiale
nella distanza più lunga dei 100m. Ai Mondiali di Dubai (vc), si è avvicinata al
record mondiale nei 50m sl con 0,12 secondi in più, e ha battuto il record di
campionato nei 100m sl. In più, la sua squadra di staffetta ha vinto l’oro sia
nella 4x50m stile libero che nella 4x50m mista ad Eindhoven e, vincendo l’oro
nella staffetta 4x100m stile libero a Dubai, ha battuto il record di campionato
a soli 0,33 secondi dal proprio record mondiale.

Ranomi è allenata dal coach di
fama mondiale Jacco Verhaeren, che ha guidato la leggenda olandese del nuoto
Pieter Van den Hoogenband verso la vittoria di tre ori olimpici e che è anche
l’uomo che coordina l’incredibile squadra di staffetta femminile olandese. Con
le Olimpiadi di Londra che si profilano all’orizzonte, sembra che il prodigioso
talento di Ranomi stia sbocciando sotto le cure e le attenzioni di Verhaeren,
vissute proprio al momento giusto, dal momento che la giovane atleta comincia ad
aggiungere riconoscimenti individuali di livello mondiale ai suoi ragguardevoli
record in staffetta. Potrebbe essere proprio una delle campionessa più
competitive alle Olimpiadi del prossimo anno.