Nuovo accordo da 135 mln per i naming rights dell’arena dei Miami Heat (NBA)
(di Guido Paolo De Felice) – I Miami Heat (NBA) si aggiungono alla lista dei team sportivi professionistici che guardano al crescente mercato delle criptovalute. È notizia recente, infatti, la chiusura di un accordo con il marketplace FTX.us per i naming rights del proprio campo di gioco. Dalla stagione 2021-2022 l’attuale AmericanAirlines Arena verrà ribattezzata, dunque, FTX Arena come parte di un accordo pluriennale di 19 anni del valore complessivo di 135 milioni di dollari, secondo quanto riportato dal Miami Herald.
Per l’arena, di proprietà della Contea di Miami e non del team, sarà il primo cambio di denominazione dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1999.
FTX.us è una piattaforma di exchange per criptovalute leader negli Stati Uniti nata soltanto nel 2018. Il CEO della società, Samuel Bankman-Fried, un laureato al MIT di soli 29 anni, è già noto per essere diventato in poco tempo uno dei “miliardari blockchain” più ricchi del mondo.
“La tecnologia Internet e la finanza digitale stanno evolvendo in modo incredibilmente rapido. Volevamo collaborare con una città e un franchising dinamici, diversificati, innovativi e sempre lungimiranti“, ha affermato Bankman-Fried. “Quando si tratta di queste qualità, Miami e gli Heat non sono secondi a nessuno. Parliamo di una delle principali città americane e una delle squadre più iconiche del mondo, pronte per un futuro ancora più luminoso e di cui siamo entusiasti di far parte“.
L’accordo ha anche una forte valenza sociale: la sindaca della contea di Miami-Dade, una delle tre contee che compongono l’area metropolitana della città, Daniella Levine Cava, ha ottenuto l’approvazione per spendere 90 milioni di dollari dell’accordo per politiche volte a ridurre la violenza legata all’uso armi e migliorare i redditi in tutta la contea.
“Per tutta la durata di questa partnership saremo in grado di investire in programmi e soluzioni che manterranno al sicuro tutte le nostre comunità“, ha affermato Levine Cava.
Gli Heat al momento non sono tra le squadre che accettano criptovaluta per poter acquistare i propri biglietti e il merchandising, a differenza di quanto fanno già i Sacramento Kings e i Dallas Mavericks.
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