Nuovo stadio Cagliari Calcio (Serie B): si entra nella fase operativa del progetto
Il Cagliari Calcio (retrocesso quest’anno in Serie B) ha annunciato, nelle ultime ore, di avere presentato al Comune di Cagliari il Progetto Definitivo per il nuovo stadio, che sorgerà accanto all’Unipol Domus, in luogo del Sant’Elia. Un passo cruciale nell’iter per la costruzione di un impianto innovativo e da vivere a 360 gradi, sia per lo sport che per gli eventi e la vita quotidiana della comunità.
Il club ha ringraziato il Gruppo COSTIM, partner industriale del progetto, David Manica e Sportium per averne curato la progettazione, oltre che Monitor Deloitte e Chiomenti, rispettivamente financial advisor sugli aspetti economici del piano e studio legale che ha curato ogni aspetto giuridico dell’iniziativa. Il piano economico-finanziario a supporto del progetto, volto a garantirne l’equilibrio, è stato asseverato da Unicredit.
Il percorso prevede che entro i prossimi sei mesi vi sia l’approdo del Progetto Definitivo in una Conferenza dei Servizi decisoria comunale, volta ad ottenere la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Quindi la procedura di evidenza pubblica, con una gara internazionale della durata massima di novanta giorni mirata a poter iniziare i lavori e assegnare la concessione cinquantennale sulla gestione. Una volta iniziate e terminate le demolizioni del Sant’Elia il cronoprogramma prevede un periodo di costruzione di circa 25 mesi, fino all’inaugurazione del nuovo stadio.
“In un momento storico tanto particolare – dichiara il Presidente rossoblù Tommaso Giulini – in cui l’economia internazionale subisce l’aumento del costo delle materie prime, dei trasporti, dell’energia e l’influenza di un conflitto bellico in atto, grazie ad un dialogo sempre proficuo con le istituzioni e i nostri partner siamo riusciti a lavorare in modo serrato per arrivare alla presentazione del Progetto Definitivo, uno step che volevamo fortemente. Si tratta di una pagina cruciale del nostro percorso, per Cagliari e per la Sardegna tutta, cui vogliamo mettere a disposizione qualcosa di unico e fortemente ancorato al territorio, in grado di contribuire alla crescita sostenibile della città dal punto di vista economico e sociale“.
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