Riforme: nuovo statuto FIGC, passa la proposta del presidente Gravina. Serie A contraria
Durante l’assemblea federale odierna (organizzata stamattina all’hotel Hilton di Fiumicino Airport), convocata per ridiscutere lo statuto della Federazione italiana giuoco calcio a seguito dell’approvazione estiva dell’emendamento Mulè, è passata la posizione espressa la scorsa settimana dal presidente federale Gabriele Gravina.
Consiglieri in più per la Serie A e la Serie B. Ma, se quest’ultima aveva annunciato già la scorsa settimana il suo ok, la Lega della prima divisione guidata dall’avvocato Lorenzo Casini (nella foto in primo piano) non pare di questo avviso e promette battaglia nelle aule di tribunale.
“È un’occasione mancata, perché con le proposte migliorative della Serie A avremmo raggiunto un punto di maggiore equilibrio. C’è stata compattezza nel non votare a favore. Ci auguriamo comunque che sia l’inizio di un nuovo percorso in cui la Serie A possa cominciare a contare un po’ di più. Non è abbastanza”, le parole di Casini a margine dell’incontro.
Il presidente della Lega ha anche parlato dei prossimi passi: “Il ricorso è stato depositato, poi faremo un’assemblea per decidere i prossimi passi. Bastava poco per venirsi incontro”. (fonte: Linkedin “Diritto e Sport”)
Per la cronaca essendoci stata la votazione elettronica “palese” sono emersi anche 12 astenuti tra i 20 presidenti della massima serie tricolore.
Nell’assemblea statutaria straordinaria sono stati 376,35 i voti favorevoli, 29,33 quelli contrari e 46,40 gli astenuti. Respinte, perché decadute o assorbite, le proposte di emendamento portate avanti dalla Serie A.
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