Offerte in arrivo per la vendita del Chelsea FC. In pole position il fondo Oaktree Capital
(di Emanuele de Laugier) – Secondo il Financial Times (FT), Oaktree Capital, società d’investimento, si è aggiunta alle pretendenti nella corsa all’acquisto del Chelsea, squadra della Premier League inglese messa in vendita lo scorso 2 marzo dal suo proprietario Roman Abramovich sulla scia della guerra in Ucraina.
Il giornale d’economia riferisce anche che l’azienda losangelina, gestita da Howard Marks, sta preparando un’offerta in solitaria, sebbene possa ancora decidere, all’ultimo minuto, di prendere parte ad una cordata, cosa che stanno facendo quasi tutti i rivali interessati a comprare uno dei maggiori club del campionato di calcio più seguito al mondo.
Se l’acquisto del Chelsea dovesse andare a buon fine, non sarebbe il primo investimento di Oaktree nel calcio. Infatti, la società di private equity possiede il Caen, squadra della Ligue 2 francese, e ha ottenuto in pegno delle quote dell’Inter per il finanziamento da 275 milioni di euro fatto a Suning. Inoltre, è in competizione con CVC Capital Partners, Hellman & Friedman e Silver Lake per ottenere una quota del nuovo ente commerciale per i diritti mediatici della Ligue 1.
I principali concorrenti di Oaktree, che hanno già presentato offerte per l’acquisto del Chelsea, sono: la cordata del magnate svizzero Hansjorg Wyss e di Tod Boehly (comproprietario dei Los Angeles Dodgers (MLB), Lakers (NBA), Sparks (WNBA) e di DraftKings), quella del miliardario britannico Nick Candy, a cui si è unito nelle ultime ore anche Gianluca Vialli (ex bandiera della Juventus e dei Blues di Londra), ed il Saudi Media Group.
Ieri si sono anche aggiunte le proposte della famiglia Ricketts, proprietaria dei Chicago Cubs (MLB) dal 2009, di Sir Martin Broughton (ex presidente del Liverpool FC) insieme a Sebastian Coe (presidente della World Athletics) e quella di Woody Johnson, proprietario dei New York Jets (NFL).
La vendita del Chelsea è ora nelle mani del governo britannico dopo che ha annunciato le sanzioni contro Abramovich per i suoi legami con Vladimir Putin. L’oligarca russo voleva ottenere almeno 3 miliardi di sterline dalla cessione del club, cifra che aveva promesso che avrebbe successivamente donato ad un nuovo ente benefico istituito specificatamente per aiutare le vittime della guerra tra la Russia e l’Ucraina.
Il gruppo Raine, la banca statunitense che supervisiona la vendita, non accetterà più offerte dopo il 18 marzo e prevede che l’accordo verrà completato entro la fine di questo mese.
Il Chelsea è classificato da Forbes come il settimo club di calcio più prezioso al mondo con un valore di 3.2 miliardi di dollari.
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