Oktagon 2023: un successo tecnico-sportivo. Il commento del promoter Carlo Di Blasi
La 26ima edizione di Oktagon, il galà italiano degli sport da combattimento, svoltasi a Torino sabato 18 novembre, si è rivelata un vero e proprio successo, sia in termini di pubblico (oltre 4.000 presenze), sia sotto il profilo tecnico-sportivo. Di seguito il commento del promoter milanese Carlo Di Blasi.
‘’Sorprese, sorprese ancora sorprese! Questo è stato l’Oktagon in cui più ci sono stati rivolgimenti di fronte e risultati inaspettati . è questo il bello dei nostri sport in generale ma soprattutto di un gala in cui da sempre chi partecipa sa che non avrà vita facile.
Ora però è tempo di parlare di ciò che si apre per chi ha vinto. OKTAGON si sa è visto in tutto il mondo ed in particolare questa edizione era molto seguita in Giappone. Quindi per Takumi Terada immaginiamo già : One Championship ed il K1 se lo contenderanno avendo entrambi due gare programmata in Giappone in concorrenza l’una con l’altra. Per Petrisor direi che molti promoters italiani lo hanno già richiesto mentre una promotion rumena probabilmente se lo aggiudicherà.
Faraoni…beh Faraoni ha fatto l’impresa: oggi può scegliere tra le maggiori promotion: da One Championship a Glory al K1. Solo sarà da valutare oltre alla cifra di ingaggio la categoria di peso e quali possono essere gli avversari nel roster.
Cazacinschi ora può permettersi di reclamare la sfida con Paolo Cannito con il titolo europeo WKU in palio.
Per Yuri Farcas vale lo stesso discorso di Faraoni ma in una categoria superiore che è ancora più remunerata perché popolata da mostri sacri. Infatti, chi non lo ha ancora contrattualizzato potrebbe avere delle sorprese.
Nella pre-card Saraco è stato il più interessante perché dotato di bombe nelle mani e perché, soprattutto grazie al suo talentuoso giovane avversario Riccardo Allena, ha dato vita ad un match da songo.
Il trofeo Iuri Lapicus poi, con cui Marin Lapicus fratello di Iuri premierà ogni anno ad Oktagon il fair play degli atleti di MMA, giustamente andava a Pietro Micelli e Michele Clemente. Questo ultimo aveva ancora più merito perché accettava un catchweight a lui non favorevole contro il fortissimo Scolieri.
Last but not least Giuseppe Gennuso coglieva la vittoria a sorpresa, quando in tanti lo avevano dato per sfavorito e invece no. Il siciliano ha carattere e lo ha mostrato è già campione mondiale WKU ed ha uno dei migliori promoter italiani Bruno Botindari come maestro per cui il suo avvenire è brillante.
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