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OKtagon Tsunami: kickboxing di alto livello, spettacolo e anche ironia…tutto nel segno di Mattia Faraoni

(di Lorenzo Vulpis) – Stasera, attorno alle 23, Mattia Faraoni campione del mondo in carica (cintura ISKA – pesi “massimi” di kickboxing, ovvero fino a 95 kg) difenderà, nella sua Roma (al Palazzetto dello Sport, più comunemente conosciuto come PalaTiziano), il titolo conquistato nell’ultimo anno. I diritti della manifestazione sono dello CSEN (ente di promozione sportiva, con la struttura di Carlo Di Blasi nel ruolo di organizzatore tecnico).

L’occasione è Oktagon Tsunami (si parte con i primi match della card alle 17:30), giunto al traguardo storico della 27ima edizione. Il rivale è il forte e giovane (32 anni di età) fighter romeno Danut Hurduc. Ieri, nel pomeriggio, vi è stata la rituale cerimonia del peso degli atleti (ben 34) inseriti nel programma ufficiale (sono in programma 3 titoli mondiali ISKA, incluso quello di Faraoni, 5 Super Prestige Fight e il Co-Main Event Farcas-Suzano).

E proprio durante il face to face, tra Faraoni e Hurduc, è scattato un simpatico “siparietto” con il campione italiano, che, ad un certo punto, si è accorto di un singolare sponsor visibile sui pantaloncini del romeno: il logo “Club Faraon” (un disco club di Fiumicino). Chiaramente, giocando sulla vicinanza di questo nome al suo, ha indicato ai media, lì presenti, (nella foto in primo piano), al promoter (Carlo Di Blasi) e all’assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, il partner commerciale di Hurduc (facendogli notare che lo stava sponsorizzando prima di salire sul ring). Anche Hurduc è stato al gioco accettando le battute ironiche del rivale sullo sponsor degli shorts.

Faraoni si conferma, ancora una volta, non solo un grande campione di kickboxing (e stasera difenderà volontariamente il titolo iridato ISKA), ma anche un grande performer sul palco (incluso quello extra sportivo). Un atleta-personaggio completo, che, ormai, strizza l’occhio sempre più al mondo dello spettacolo e del cinema. Senza dimenticare l’impegno nel “sociale” (su temi centrali come la lotta alla violenza e il bullismo giovanile), affiancandosi agli assessorati allo sport di Roma Capitale e Regione Lazio (entrambi partner istituzionali della kermesse) nelle numerose visite (fatte quest’anno) nei plessi scolastici di Roma e province.

LA SFIDA NELLA SFIDA (SOCIAL)

Anche a livello “social media” Mattia Faraoni domina in assoluto. La platea di fan digitali del campione della Montagnola è di oltre 575mila utenti, con Instagram a tirare più di ogni altra piattaforma media (324mila follower). A seguire Tik Tok (191mila) e Facebook (oltre 60mila). Nel confronto “social” Hurduc si attesta ,nel complesso, vicino ai 15mila fan, senza però, al momento, riuscire a superare questo tetto “psicologico”.

GRANDI PARTNER E LA GARANZIA DI DAZN

Oktagon Tsunami Roma (nella foto in primo piano il Co-Main event tra Yuri Farcas e Bruno Suzano nella categoria pesi massimi, la stessa in cui combatte Mattia Faraoni) vede il patrocinio dell’Assessorato allo Sport di Roma Capitale e di quello della Regione Lazio. A livello sponsorizzativo confermano la loro presenza Tsunami Nutrition (title sponsor dell’evento), RTL 102.5, Leone Sport 1947, Wide, Printable, Il Corriere dello Sport (media partner), Clappit.com (ticketing partner) e Never Give Up (non profit partner).

DAZN si conferma la “casa” dei combat sports: trasmetterà, come da tradizione, i match della main card in mondovisione, a conferma del crescente appeal della kickboxing non solo sul mercato italiano. Un’opportunità unica di far apprezzare (anche all’estero) il format esclusivo di Oktagon.

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Lorenzo Vulpis

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