Olimpiade – Brunetta (candidato sindaco Venezia) promette i Giochi del 2020
«Oggi è un giorno cruciale per la scelta di chi ospiterà i Giochi Olimpici del 2020. Vengono presentati al Coni i dossier sulle candidature di Roma e di Venezia – ricorda il ministro e candidato sindaco di Venezia Renato Brunetta – Sportivi auguri all’amico Gianni Alemanno, sindaco di Roma, ma come ministro do il mio pieno sostegno alla candidatura di Venezia per questo fondamentale appuntamento con la storia». «Non a caso il mio programma per la costruzione della Grande Venezia prevede, oltre alle scelte nell’immediato, un’inversione di rotta di lungo periodo dall’attuale declino alla crescita da realizzarsi da qui al 2020, proprio l’anno delle XXXII Olimpiadi – sottolinea il ministro – e non a caso il mio programma per la terraferma veneziana ruota attorno al Quadrante di Tessera, con soluzioni innovative per la realizzazione dello stadio che prevedono anche strutture temporanee e che rendono realistica la scelta di Venezia come sede delle prossime Olimpiadi e, comunque, la sua partecipazione a eventi su scala mondiale». «Il primo finanziamento del Quadrante di Tessera, da 165 milioni di euro, è possibile grazie a risorse private derivanti da cessioni di aree (55 per cento delle risorse); a rimborsi di urbanizzazioni primarie e secondarie (30 per cento), e a cessioni di aree Save (15 per cento) spiega Renato Brunetta – questo a dimostrazione che con una governance di questi processi più preparata di quella attuale, è possibile reperire le risorse per il cuore del progetto olimpico». «Tutto ciò alla faccia di chi rema contro, a partire da quella sinistra dei no, che pone veti anche alle coalizioni di cui fa parte – conclude il candidato sindaco – e a quei personaggi, sempre a sinistra, che venti anni fa hanno fatto saltare l’Expo a Venezia, perdendo la più grande occasione per il rilancio di Marghera, e ora vanno a mendicare le briciole dell’Expo di Milano».OLIMPIADI, BRUNETTA: «CILIEGINA SULLA TORTA DEL MIO PROGRAMMA. VENEZIA OTTERRÀ I GIOCHI ALLA FACCIA DI CHI REMA CONTRO».
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