Olimpiade – Il made in Italy vince ai Giochi
L’Olimpiade di Londra2012 parla italiano, con particolare attenzione alla tecnologia applicata allo sport. Marchi del calibro di Bravo solution, Technogym, Castiglione, Mondo, oltre alla filiera dell’industria delle armi e munizioni, sono parti attive di uno spettacolo seguito da più di 5 miliardi di contatti in appena 17 giorni di gare.
Queste applicazioni studiate dalla società lombarda (chiamata nel 2004 dal cancelliere Gordon Brown a modernizzare la pubblica amministrazione del Regno Unito) hanno generato per il Locog (Comitato organizzatore olimpico londinese) una serie di vantaggi e di risparmi, per non parlare della trasparenza e della tracciabilità di tutte le informazioni disponibili. I risparmi stimati sono pari a 1,2 miliardi di euro, una cifra di tutto rispetto considerato che il budget dei Giochi ha superato gli 11,8 miliardi di euro. Technogym, invece, è alla sua quinta esperienza olimpica e paralimpica, dopo Sydney2000, Atene2004, Torino2006 e Pechino2008. Ha allestito e disegnato la palestra principale del Villaggio Olimpico, oltre ad altri 19 centri studiati per la preparazione specifica alle 38 discipline olimpiche e 21 paralimpiche dislocati nei rispettivi impianti, per una fornitura totale di 750 attrezzature e di un team di 100 personal trainer per la gestione dei centri, il supporto agli atleti e la consulenza all’utilizzo degli attrezzi.
Ancora più longeva è la collaborazione olimpica della Mondo, azienda piemontese alla sua decima Olimpiade. La pista di atletica leggera dello stadio olimpico, dove correrà per esempio il campione giamaicano Usain Bolt (nei 100 e 200 metri), è stata realizzata proprio dalla azienda con sede ad Alba. Domani mattina, poi, per le prime gare olimpiche di pallanuoto, verrà utilizzato il waterpolo visual system di Piscine Castiglione, sviluppato in cooperazione con Aqvatech engineering. L’innovativo sistema di segnalazione visiva, pensato per il gioco della pallanuoto e scelto dalla Fina (Federnuoto internazionale), verrà utilizzato, per la prima volta, durante una gara a cinque cerchi. È un sistema di alta spettacolarizzazione in grado di sfruttare sorgenti led (le stesse utilizzate, per esempio, nel calcio sulla cartellonistica bordo campo) disposte in zone precise all’interno e all’esterno del campo di gioco, che aggiornano in tempo reale chi sta seguendo le gare. Un «cameo» italiano infine anche nel settore del tiro a volo. Dei 133 atleti presenti a Londra il 90% ha scelto di utilizzare armi italiane (Perazzi, Beretta, Rizzini), l’80% ha fatto la stessa scelta per le munizioni (Fiocchi, Baschieri & Pellagri, Cheddite e Nobel sport Italia). fonte: ItaliaOggi – www.italiaoggi.it (“MarketingOggi”) |
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