"E’ un’idea nata da un momento di esuberanza – ha detto Nino Strano -.
La Sicilia e’ storicamente la culla dello sport. Abbiamo già ospitato, tra l’altro, le Universiadi e la Louis Vuitton Cup.
Proprio nel 1997, per le Universiadi, abbiamo battuto la
candidatura di Pechino quando nessuno ci dava un soldo. E alla
fine solo commenti positivi".
Per Strano, tuttavia, "la sfida e’ ardua", visti gli altri
concorrenti in corsa, che "sono solo concorrenti – ha precisato -,
non nemici, perche’ siamo tutti italiani".
Bisogna vincere "l’incuria, ristrutturare i vecchi impianti. Ma le
Olimpiadi ci sono anche per riparare".
In ogni caso "non nutriamo invidia verso altre regioni. Se ci
chiedessero di rinunciare in favore della candidatura di un’altra
citta’ italiana lo faremmo. Perche’ non siamo astiosi, e spero che
gli altri siano disponibili allo stesso modo nei nostri
confronti". E ha concluso: "Il vicepresidente del Cio, Mario
Pescante, ci ha detto: ‘coraggio andate avanti’. E noi non ci
scoraggiamo".

fonte: Italpress

Fra fondi Fesr e Fas, per la candidatura di Palermo alle Olimpiadi del 2020 sono disponibili circa 10 mld di euro. Lo ha detto l’assessore regionale allo Sport, Nino Strano, presentando a Roma insieme al presidente della Regione, Lombardo, la candidatura.