Olimpiade – Pietro Mennea: Bolt? Ancora oggi sarei in finale nei 200 metri ai Giochi
D: Mennea se avesse avuto gli stessi mezzi di Bolt oggi sarebbe in finale?
R: Il 19 e 72 è ancora record d’Europa (è stato recordman mondiale dal ’79 al ’96) e se devo essere sincero non riuscii anche in quell’occasione a correre la gara della vita. Valevo, con i mezzi di quei tempi, almeno 19 secondi 50 centesimi sui 200 mt. Praticamente in linea (mettendo in parallelo periodi completamente diversi, nda) con i tempi di Bolt e di Blake. I mezzi a disposizione all’epoca non erano quelli attuali. A partire dalle scarpe, per proseguire con le tecniche di allenamento, l’alimentazione o aspetti come la velocità delle piste. Quella di Londra è veramente veloce.
D: Quindi non avrebbe temuto Bolt stasera?
R: Assolutamente e con i tempi dell’epoca sarei salito comunque sul podio. Poi se avessi fatto la gara della vita, chissà.
D: E stasera cosa si aspetta?
R: Usain Bolt è favorito assoluto, subito dietro il compagno di nazionale con cui si allena (Yohan Blake).
D: Si aspetta un record?
R: Difficile dirlo. Ci sono troppo elementi che concorrono: le condizioni climatiche, la forma degli atleti e come sono arrivati a questa finale dopo i turni di batteria e le semifinali. Comunque se Blake lo impegna Bolt puo’ fare anche il record. Dipende solo da lui.
D: E di Cristophe Lemaitre, attuale campione d’Europa dei 100 e 200 metri, unico “bianco” in finale stasera con l’ottimo tempo di 20’03”?
R: E’ un bell’atleta, ma certamente non vale Blake o Bolt. Oggi mi ha chiamato un giornalista de L’Equipe per sapere se questo ragazzo può superare il mio record europeo.
D: Ce la potrebbe fare?
R: Dovrebbe fare la gara della vita, vediamo stasera.
Non ha dubbi Pietro Mennea indimenticato oro nei 200 metri uomini a Mosca ’80 e ancora oggi recordman d’Europa con 19 secondi e 72 centesimi. Il confronto con Usain Bolt atteso questa sera da una gara da leggenda è inevitabile.
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