"Sono rimasto veramente sorpreso nel leggere stamattina alcune indiscrezioni di stampa che danno per rigettata, da parte del Coni, la candidatura di Venezia alle Olimpiadi del 2020. Spero che queste indiscrezioni non abbiano conferma poiché non posso credere che il Coni prenda nel merito e nel metodo un abbaglio simile.Per quanto riguarda il merito nessuno può imputare a Venezia e al Veneto una carenza sul fronte dell’ospitalità. Il nostro territorio è una delle mete più gettonate al mondo ed è abituato ad accogliere un flusso turistico imponente, oltre 34 milioni di presenze all’anno (dati Istat 2008). L’offerta ricettiva è elevata per dimensioni e qualità e potrebbe confermarlo chiunque si trovasse a passare per piazza San Marco in un qualsiasi giorno dell’anno. 

Contiamo su un sistema infrastrutturale e imprenditoriale capace e di provata esperienza, in grado di gestire ottimamente progetti complessi. Non capisco perché la definizione di “locomotiva” d’Italia sia valida solo quando c’è da chiedere risorse al Veneto e non quando c’è da darle.E vengo al metodo: vorrei ricordare che solo il 19 maggio prossimo si riunirà la Giunta del Coni per la scelta finale della città candidata e che è previsto anche un’ulteriore passaggio in Consiglio nazionale. Fino ad allora nulla dovrebbe darsi per deciso. A questo proposito, per esseri certi della corretta regolarità della votazione, pensiamo sia opportuno si segua la consueta e consolidata procedura del voto segreto, al fine di evitare strumentalizzazioni e possibili influenze esterne sugli stessi membri del Consiglio.La mia speranza è che il Coni sia il primo a rispettare quello spirito sportivo che guida fin dalla loro origine i giochi olimpici e cioè che a vincere sia, veramente e obiettivamente, il migliore!"

fonte: www.venezia2020.it  

DICHIARAZIONE ANDREA TOMAT – Presidente Confindustria Veneto e membro del Comitato per la candidatura di Venezia ai Giochi olimpici del 2020