Il consiglio comunale della città spagnola infatti ha approvato ieri quasi all’unanimità la candidatura alle Olimpiadi del 2020, nonostante l’opposizione di due partiti politici, Izquierda Unida (IU) e Union Progreso y Democracia (UPD), che hanno espresso serie preoccupazioni circa la difficile situazione finanziaria della capitale spagnola, con un tasso di disoccupazione di oltre il 20%.

Per Madrid è il 3° tentativo dopo quello per i giochi del 1992 e del 2016. Secondo l’ex-segretario di Stato allo sport, Jaime Lissavetzky, le spese per la realizzazione degli impianti potranno essere sostenute grazie alle sponsorizzazioni private così da non essere una peso per la cittadinanza.
Il Vice Sindaco di  Madrid Manuel Cobo ha detto ai legislatori che la città “non può perdere questa opportunità”. Cobo ha aggiunto che esistono già circa quattro quinti delle infrastrutture necessarie per i Giochi.

Per il momento, oltre a Madrid, l’unica città ufficialmente candidata per il Giochi del 2020 è Roma. Dopo la capitale spagnola potrebbero arrivare le candidature anche di Tokyo, Istanbul e Durban. Il Comitato olimpico internazionale sceglierà la città ospitante nel settembre 2013 a Buenos Aires.