Il principale impianto dei Giochi, i cui lavori sono iniziati nel dicembre 2003 per poi terminare esattamente quattro anni più tardi, è costato ai cinesi 314 milioni di euro (circa 500 mln di dollari). Numeri da capogiro! Pensato per le prossime Olimpiadi di Pechino, ospiterà 90.000 spettatori e si sviluppa su una superficie di 258 mila metri quadrati.

Il Bird’s Nest (detto anche “il nido”) è stato progettato dagli architetti svizzeri Jacques Herzog (Basilea, 19 aprile, 1950) e Pierre de Meuron (Basilea, 8 maggio, 1950).

Sono state necessarie 35.000 tonnellate di acciaio per realizzare il “nido” che avvolge gli spalti e copre i campi, un intreccio danzante e suggestivo che grazie al rivestimento in Etfe oltre che di qualità estetiche si carica di soluzioni intelligenti per l’acustica, ma anche il rischio incendi. Questo materiale traslucido, infatti, ha la caratteristica di non emettere né fumo né fiamme quando brucia, in più è un’ottima membrana protettiva resistente agli agenti atmosferici. La membrana interna, sempre in Etfe ha invece la funzione di isolante acustico.

Per i cinesi è il "National stadium", dove si svolgeranno le gare di atletica e di calcio, per il resto del mondo è il "Nido d’uccello" (per la sua forma particolare).