La decisione è stata presa durante un incontro organizzato dal Comitato olimpico svizzero a Ittigen. Il ministro dello sport Ueli Maurer ha sottolineato che la Svizzera ha le potenzialità per organizzare i giochi olimpici e che, in linea di principio, il governo sostiene una candidatura. Ricordando quanto successo in occasione di Sion, il ministro ha aggiunto che è necessario portare avanti una candidatura ‘svizzera’ a cui partecipino tutti indipendentemente dalla località scelta.  Per il momento i dubbi continuano a essere molti: la scelta del CIO per i giochi del 2022 avverrà nel luglio 2015; prima di questa data si dovrà scegliere, ancora, la città per i giochi del 2018 e nel caso in cui questa fosse una città europea gli svizzeri vedrebbero diminuire sempre di più le loro speranze olimpiche.

La Svizzera ha ospitato i Giochi Invernali due volte nella città di St. Moritz nel 1928 e del 1948 presentando, inoltre, la candidatura senza successo per le edizioni 1976, 2002 e 2006.

Dopo la delusione di Sion 2006, arrivata in finale con Torino e battuta dall’italiana, la svizzera ci riprova e si candida per le Olimpiadi invernali del 2022.