Firmato questa mattina a Roma (presso la sede di Viale Mazzini) il protocollo d’intesa tra Rai e Toroc (Comitato organizzatore piemontese) per i Giochi invernali del 2006. A poco più di otto mesi dall’evento i vertici della tv pubblica e del L.o.c. tricolore si sono incontrati nella capitale per ufficializzare una collaborazione, già attiva, sotto il profilo tecnico, da alcuni mesi. La Rai ha deciso di produrre oltre 900 ore di segnale televisivo in alta definizione (il cosiddetto HDTV). Una novità assoluta per il mercato dei programmi tv del nostro Paese. La sperimentazione in esame prevede anche l’allestimento di punti di incontro dove gli appassionati di sport invernali potranno seguire le gare in speciali aree all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali e, perfino, sui mezzi di trasporto urbani ed extra-urbani. E’ allo studio anche la creazione di una rete olimpica ad hoc, così come è già successo di recente ad Atene 2004. Come ha sottolineato Flavio Cattaneo (D.G. Rai), in sede di conferenza stampa, c’è la volonta di farlo, ma bisognerà interfacciarsi con il calendario ufficiale deciso dal C.i.o. In alcuni sport, infatti, il programma degli eventi subisce sicuramente l’influenza delle major televisive americane, a tutto discapito degli utenti tv europei. “Non abbiamo ancora deciso” ha concluso Cattaneo, “se utilizzare un solo canale sportivo olimpico o diverse reti del servizio pubblico, come è avvenuto nelle precedenti edizioni dei Giochi”. L’impegno Rai a supporto di Torino 2006 non si esaurisce in ambito sportivo. Si parlerà di Olimpiadi e di territorio piemontese (visto che ci sono ben sette diversi siti di gara) sulle più importanti trasmissioni di intrattenimento e di approfondimento giornalistico/culturale (da “Uno Mattina”, all'”Italia sul 2″, fino, forse a “Porta a Porta”). Una promessa, quest’ultima, fatta direttamente da Mario Pescante, coordinatore del Toroc e “uomo dello sport” in seno alla compagine governativa.