La delusione per la mancata medaglia delle azzurre della ginnastica ritmica alla Olimpiadi di Pechino ha creato un grande solco di diffidenza tra il Coni (durissimo l’attacco di Gianni Petrucci a Bruno Grandi, presidente della Federazione internazionale) e l’establishment di questo settore. 

Una risposta singolare è arrivata da uno degli sponsor delle azzurre, la Freddy di Chiavari, azienda di abbigliamento tecnico (fornitore del Coni per le spedizioni olimpiche), che ha deciso di pagare lo stesso il premio per la conquista della medaglia olimpica. Nello specifico l’imprenditore Carlo Freddi ha scelto di pagare 5 mila euro per ogni atleta.