Olimpiadi – Praga rinuncia, Tokyo prepara la candidatura
Nel comunicato diffuso si legge che “La commissione del Consiglio comunale di Praga ha deciso di far cessare le attivita’ della societa’ ‘Praga olimpica’ al 31 luglio 2011 in seguito all’evoluzione delle condizioni economiche”.
Sarà invece Tokyo la grande rivale di Roma per la sfida ai giochi del olimpici del 2020. La capitale nipponica dovrebbe ufficializzare la propria candidatura nei prossimi giorni, in Giappone lo danno tutti per scontato. Dopo la sconfitta incassata per l’edizione 2016, andata a Rio de Janeiro, il governatore della città, Shintaro Ishihara, è deciso a ritentare l’impresa, vista come una “buona occasione” per accelerare la ricostruzione dopo il terremoto-tsunami dello scorso marzo. I fondi in cassa d’altronde ci sono: i 400 miliardi di yen (3,5 miliardi di euro) stanziati per il 2016, sono ancora disponibili.
La capitale della Repubblica Ceca ha definitivamente rinunciato alla candidatura per ospitare le Olimpiadi nel 2020 (quelle per la quale Roma presenterà candidatura ufficiale).
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