Yao Ming, centro degli Houston Rockets, oltre che bandiera della Nazionale cinese di basket, ha chiuso la sua stagione per una frattura da stress al piede sinistro. Dovrà sottoporsi a breve a un intervento chirurgico e aspettare 3 o 4 mesi prima di tornare ad allenarsi.

La presenza del colosso ai Giochi in programma quest'estate a Pechino è in forte dubbio. In pochi anni Yao Ming (n.11 degli Houston Rockets) è diventato una delle stelle del firmamento NBA e, secondo le stime degli analisti americani, nei prossimi 10 anni incasserà più di 300 milioni di dollari, considerando l'ingaggio della franchigia Usa, lo sfruttamento della sua immagine per fini pubblicitari e le opportunità collegate al merchandising.

Il nome del "gigante" cinese è noto fino in Sierra Leone e la Nba ha realizzato una collezione di francobolli, a lui dedicati, venduti in molti paesi dell'area caraibica. Più in generale Ming è sponsorizzato da Reebok ed ha contratti pubblicitari/sponsorship in essere con Gatorade (beverage), Tag Heuer (orologi), Pepsi (beverage), McDonald's (fast-food) e Garmin (azienda di elettronica).

Le multinazionali Usa hanno compreso che, attraverso il campione asiatico, possono crescere in notorietà in Cina (un mercato potenziale di 1,3 mld di consumatori) e aumentare i livelli di vendite.

Sarà uno shock per gli appassionati cinesi (e non solo) di basket, oltre che per gli sponsor la possibile assenza (per ragioni di salute) di Yao Ming, "stella" della franchigia NBA degli Houston Rockets.
Sporteconomy ha analizzato il valore delle sponsorship di Ming e quali sono le aziende che temono di non vederlo sul parquet di Pechino.