ONE Championship lavora sul prodotto tv per rilanciarsi post Covid-19
Non potendo prevedere pubblico sugli spalti (per i rigidi vincoli di tutela della salute pubblica) è diventata centrale la produzione tv abbinata alla diffusione digital attraverso una strategia crossmediale. In appena 9 anni il suo fondatore (il 49enne magnate Yodchatri Sityodtong), nato in Thailandia, ma formatosi negli Stati Uniti alla Harvard Business School, ha trasformato “One” in una global sports media property con diffusione tv in più di 150 nazioni (l’UFC è presente in 190 mercati). Sfruttando le piattaforme digitali è distribuito in tutto il mondo e raggiungeva, pre Covid-19, 1,7 miliardi di spettatori.
Lo streaming gratuito degli eventi è il punto di forza per qualità, assieme al potenziamento costante dell’app, che consente di attrarre fan in ogni continente. Presenta, inoltre, uno shop store, dove l’utente può acquistare dai capi di abbigliamento agli accessori per l’attività sportiva.
La stagione, dopo lo stop forzoso di questi ultimi mesi, ripartirà con un grande evento alla Impact Arena di Bangkok. Sul ring due leggende della muay thai: Rodtang Jitmuangnon e Petchdam Petchyindee.
Il 25 settembre l’organizzazione singaporiana (in Italia è lo sviluppo di One è coordinata da Carlo Di Blasi – patron del super evento di combat sports conosciuto da oltre 20 anni come “Oktagon“) si sposterà a Shanghai, prima di tornare a Singapore (all’Indoor stadium il prossimo 30 ottobre), quartier generale della promotion. Ultime 3 prove (per un totale di 14 eventi) all’Istora Senayan (4 dicembre/Giacarta), al Mall of Asia Arena (11 dicembre/Manila) e all’Axiata Arena Bukit Jalil (18 dicembre/Kuala Lumpur).
Sotto il profilo digital, One Championship è in forte crescita: più di 20 milioni di fan su Facebook, 4,9 milioni di follower su Instagram e 1 milione su Twitter.
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