Onorato (Assessore allo Sport di Roma Capitale) fotografa la situazione di Roma colpita dalla pandemia
L’intervista di ieri al quotidiano “Leggo” di Alessandro Onorato (nella foto in primo piano), assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo di “Roma Capitale” – pubblicata dal politico capitolino sul profilo personale di LinkedIn.
D: Roma è in grande difficoltà, di che cosa ha bisogno?
“Serve coraggio e dire chiaramente che Roma da sola non ce la fa, il settore turistico è in ginocchio. Deve intervenire il Governo. Mentre il Paese vive un grande boom economico, che non vedevamo dagli anni ’60, a pagare la crisi sono le grande città d’arte: Roma più di tutti”.
D: In che condizioni sono gli alberghi?
“Stanno subendo una perdita di fatturato dell’85-90%. Consideriamo che solo nei prossimi giorni rischiano di perdere il posto di lavoro circa 8mila persone. Per ogni albergo che chiude si ferma tutto l’indotto che va dalle lavanderie alle pulizie, dai taxi agli ncc, dai tour operator alle guide turistiche. Tra qualche giorno chiuderà l’hotel Cicerone, una strada purtroppo già percorsa da Sheraton e Majestic per un totale di 211 posti di lavoro persi nelle due strutture”
D: Un duro colpo per l’economia della Capitale?
“Sì, in gioco c’è il tessuto economico romano, ci appelliamo al premier Draghi che ha sempre dimostrato la sua vicinanza e il sostegno alla città di Roma. Chiediamo un consiglio comunale straordinario con i ministri al turismo e al lavoro per capire insieme come arginare i prossimi licenziamenti e come rilanciare il turismo della Capitale appena superata la pandemia”.
D: Ci sono i fondi?
“I 700 milioni di euro messi in manovra dal governo devono servire per il blocco dei licenziamenti e il sostegno agli alberghi e all’indotto nelle città d’arte a iniziare da Roma. E poi servono fondi speciali per evitare la “svendita” della città. Dobbiamo essere tutti uniti, in gioco c’è Roma. Non c’è tempo da perdere.
D: Uniti tra chi?
“Roma Capitale e Regione Lazio stanno lavorando gomito a gomito, serve uno sforzo straordinario del Governo e un approccio bipartisan tra maggioranza e opposizione. E un rinnovato rapporto tra pubblico e privato. Questa partita la dobbiamo vincere tutti insieme”. (fonte: quotidiano “Leggo“)
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