Quest’anno questo fattore rischio potrebbe addirittura venir esacerbato dalla consapevolezza diffusa che la Coppa la può davvero vincere chiunque quindi attenzione, le nostre valutazioni dovranno essere filtrate attraverso questa (doverosa) premessa. Il 18° turno è imperniato su due grandi big match dai quali dobbiamo necessariamente partire, Cantù-Sassari e Siena-Varese, rispettivamente lunch-match e posticipo.
Alla NGC Arena sbarca la squadra sarda, seconda in classifica e reduce da ben 8 vittorie nelle ultime 9 partite. I brianzoli devono verificare la tenuta psicologica del gruppo dopo il doloroso addio all’uomo-franchigia, Manuchar Markoishvili. Ci sarà l’esordio del suo sostituto, Stefano Mancinelli, che però è un giocatore diverso dal punto di vista tecnico ed è reduce da mesi di inattività. Questo quadro ci porta a pensare che Sassari sia preferibile, quindi accendiamo il 2.20 del Banco di Sardegna.

Proviamo ad ipotizzare una vittoria esterna anche nella sfida tra Siena e Varese: i campioni d’Italia sono in difficoltà dopo l’infortunio di Ress e faticano a gestire il doppio impegno campionato/Eurolega dal punto di vista delle energie fisiche e mentali. Varese invece sta ritrovando piano piano il suo assetto di volo e ha le carte in regola per un blitz esterno. Detto questo nella scelta di puntare sulla compagine prealpina ci facciamo guidare da una quota (2.62) decisamente troppo alta alla luce della posizione in classifica delle due contendenti. Sia Cantù-Sassari che Siena-Varese godono della protezione dello scudo chiamato Power Bonus: Paddy Power rimborserà infatti tutte le scommesse singole perdenti relative al testa a testa delle 2 gare qualora i match si concludessero con un canestro da 3 punti realizzato.
Passiamo alle altre partite e iniziamo da quella del Forum d’Assago: Milano ha interrotto contro Bologna l’incantesimo negativo riguardante le gare interne e ora non vuole smettere di correre. Avellino arriva ad Assago con un fardello di 7 sconfitte nelle ultime 8 partite e non sembra in grado di impensierire i biancorossi. Dal punto di vista delle scommesse è una partita insidiosa: la quota di 1.12 abbinata all’Emporio Armani non è per niente allettante e l’handicap di 9.5 punti troppo rischioso. Ricordandoci che gli irpini nell’ultima giornata hanno perso solo di uno contro Varese dopo un overtime e quindi proviamo ad ipotizzare una vittoria di Milano con uno scarto NON in doppia cifra.
Non abbiamo molti dubbi invece nel preconizzare un successo di Venezia in casa contro Pesaro (1.30). I lagunari sembrano in grado di veleggiare ancora sui binari della fiducia che ha portato loro a perdere solo un match degli ultimi 7 disputati. La truppa di Markovski è in ripresa ma ha armi meno affilate, almeno sulla carta. Anche Caserta-Biella sembra un incontro dall’esito scontato: le certezze di Sacripanti (5 vittorie su 8 gare al PalaMaggiò) contro la friabilità dei piemontesi (8 ko consecutivi). Accendiamo il successo bianconero (1.30) ma vi ricordiamo che all’andata gli uomini di Cancellieri colsero una delle 3 vittorie stagionali (82-65).
L’equilibrio regna sovrano invece nel duello tra Reggio Emilia e Roma, due squadre che parteciperanno alla Final Eight di Coppa Italia. Le quote sono pressoché identiche e allora noi confidiamo nella sete di riscatto degli uomini di Menetti (1.80) che sono reduci da una coppia di sconfitte.
L’ultima squadra impegnata in Coppa Italia è Brindisi che prima di sbarcare ad Assago è attesa dall’impegno sul campo di Cremona: in questo caso accendiamo le maggiori motivazioni della compagine di Gresta che ha anche una quota interessante (1.66).
Dulcis in fundo la sfida tra Bologna e Montegranaro: la squadra bianconera è di fronte ad un bivio, una vittoria potrebbe scacciare definitivamente i fantasmi di un gruppo che – dopo una striscia di 7 ko – fatica a vedere la luce in fondo al tunnel. Gli uomini di Recalcati sognano l’aggancio in classifica e la quota di 2.75 ci fa propendere per questa ipotesi anche se la logica ci spingerebbe a suggerire il riscatto di Bologna (1.40).

La giornata che precede le Final Eight di Coppa Italia è storicamente quella più insidiosa e meno pronosticabile dell’anno nel campionato Italiano. Le squadre fanno una preparazione specifica per arrivare tirate a lucido per la 4 giorni che può decidere la stagione e spesso finiscono per distrarsi (consciamente o inconsciamente) nell’ultima gara prima dell’appuntamento che può incidere pesantemente sul bilancio di una stagione.