Pallotta e’ il nuovo re di Roma. Il sindaco Ignazio Marino vola a NYC per lo stadio giallorosso e la politica lo contesta
Nel frattempo l’opposizione in Campidoglio scalpita. Palma (Forza Italia) ha rivolto «una interrogazione urgente per conoscere le motivazioni che lo hanno spinto a effettuare una visita a Pallotta nonostante che il proponente sia Parnasi».
il collega di area Rocca (Fratelli d’Italia) ha sottolineato come Parnasi «sia proprietario solo del 50,4% dell’area». Oggi risponderà il Campidoglio, che ieri in una nota ha specificato che «l’incontro è un appuntamento importante per il rispetto delle scadenze nell’interesse della città. Il sindaco ha scelto di accelerare i tempi ed effettuare una deviazione, nel periodo di ferie già programmato con la famiglia. Si precisa inoltre che le spese del viaggio sono a carico del sindaco stesso».
Certo sarebbe stato bello confrontarsi a Roma con Marino & Pallotta, ma evidentemente è più “cool” fare i press meeting a New York City. Magari prima di aprire la Newco per il futuro stadio delle meraviglie i due soggetti in esame si fanno una Caesar’s salace insieme al McDonald’s.
Un tempo erano i costruttori e i presidenti dei club di calcio a bussare alla porta del sindaco di Roma, capitale d’Italia. Con Ignazio Marino, attuale primo cittadino della Città Eterna, stiamo assistendo all’inversione dei ruoli. Sarà la crisi, tanto alla fine è la panacea per tutti i mali. D’altronde, di fronte alle promesse di 1 miliardo di euro su un quartiere (Roma Sud-est) è chiaro che al nostro Marino gli si saranno strabuzzati gli occhi. Soprattutto, adesso che è stato obbligato a fare un rimpasto “renziano”, post Europee, e che la sua popolarità è sotto i tacchi (nonostante pensi il contrario non lo ama più neppure il PD romano – o almeno così raccontano i maligni).
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