Pallotta pronto a chiedere danni per 1 miliardo al Comune
(di Marcel Vulpis) – Il presidente della AS Roma, l’imprenditore americano James Pallotta, non ci sta ad aver perso anni e soldi (fino ad oggi spesi circa 60 milioni di euro in consulenze varie) e promette battaglia dopo aver saputo dalla voce di Beppe Grillo (fondatore del M5S), durante una intervista al TG2, che lo stadio lì a Tor di Valle (pietra dello scandalo per i pentastellati) non si farà. Un danno di immagine, oltre che economico per tutti i proponenti (l’imprenditore romano Luca Parnasi e la sua EurNova, così come per la stessa AS Roma). Tant’è che Pallotta ha altrettanto tuonato con una dichiarazione personale, dove avverte di essere pronto a scendere in campo con i legali e a chiedere risarcimenti “monstre”: si parla di 1 miliardo di euro. Più di tre volte e mezzo l’attuale fatturato del club giallorosso. Magari ci metterà anni per recuperarli, ma intanto è pronto a fare battaglia nelle aule di tribunale. L’unica cosa certa è che, in caso di vittoria dei legali di Pallotta, questo miliardo lo pagheranno con gli interessi i cittadini di Roma, perché chiaramente per risarcire questo “danno” bisognerà coprirlo con nuove tasse. Il tutto in una municipalità (Roma), che ha il primato (non proprio positivo) delle tasse pagate per cittadino/utente.
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