Pallotta-Unicredit e il magnate cinese in arrivo: c’eravamo tanto amati!
«Non abbiamo alcuna conoscenza circa la volontà di Unicredit di vendere la sua partecipazione – ha dichiarato nelle ultime ore il presidente Pallotta in una nota – o della trasparente ragione di un pubblico dialogo. Pertanto noi come voi aspetteremo il prossimo ciclo di notizie per saperne di più…». Parole che trasferiscono un voluto intento polemico nei confronti della banca, rivendicando una sorta di potestà sulla Roma: «Sappiamo di essere i custodi di un’organizzazione verso cui tanta gente mostra interesse e di cui vuole far parte». Nessuna replica da Unicredit, invece. Una cosa è certa: a Pallotta spetta – come da patti parasociali – il diritto di prelazione sulle stesse quote alle stesse condizioni dell’offerente. E la fuga di notizie, soprattutto se l’affare orientale non dovesse andare in porto, rischia di spostare la pressione popolare proprio su di lui.
C’è malumore in seno alla dirigenza dell’AS Roma. L’operazione condotta da Unicredit con il magnate Feng, secondo quanto riportato dai principali quotidiani italiani, avrebbe causato qualche mal di pancia tra il presidente del club James Pallotta e l’importante gruppo bancario paneuropeo. Come si evince da questo passo tratto da “Repubblica”.
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