Pancalli (CIP): Apprezzo il lavoro di Sporteconomy. Vi riconosco quel senso di sfida tipico del mondo sportivo e paralimpico
Dieci anni al fianco dello sport vissuti sempre con enorme passione, competenza, professionalità, spirito di osservazione. Dieci anni per sancire che sport ed economia rappresentano un binomio inscindibile dal quale non si può prescindere se vogliamo diffondere un’idea di sport che guardi al futuro con la consapevolezza di un solido passato.
Sporteconomy festeggia i dieci anni di attività e lo fa nel migliore dei modi, come nella sua tradizione, con la voglia di raccontare lo sport inteso come business, come motore di una società sempre più complessa e che, proprio per questo, richiede approfondimenti precisi e capacità di analisi che vadano al di là del mero momento economico.
Come Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) rappresento un mondo sportivo che vive l’aspetto del business secondo dinamiche del tutto particolari e peculiari.
In primo luogo va sottolineato che favorire la pratica sportiva tra le persone disabili riveste una valenza non solo sociale ma anche economica, perché una persona disabile che pratichi sport grava meno sul sistema sanitario nazionale. E se questo è vero per tutti i cittadini, lo è ancora di più per quelli disabili.
Ma al di là di questo aspetto è importante porre l’accento sul fatto che lo sport paralimpico, crescendo sempre più in termini mediatici, stia pian piano calamitando l’attenzione dei grandi mezzi di comunicazione di massa, con tutto ciò che questo porta e comporta.
Una realtà complessa che, proprio per questo, ha bisogno di strategie di osservazione complesse. Per questo motivo apprezzo il lavoro di Sporteconomy, perché in esso riconosco quel senso di sfida tipico del mondo sportivo e del mondo paralimpico in particolare.
Nel lavoro di Vulpis e Lucchese, infatti, ritrovo quel desiderio di vedere ogni risultato non come fine ultimo ma, bensì, solo come un traguardo intermedio, elemento che, a mio avviso, rappresenta la condizione fondamentale per non fermarsi mai ed essere sempre un gradino avanti agli altri.
E allora buon compleanno Sporteconomy! Che questi primi dieci anni di vita siano il germe per contribuire a costruire un modello di sport moderno ed efficiente, come chiedono a gran voce tutti coloro che intendano il momento agonistico come straordinario veicolo di valori positivi, tessera di un mosaico che rappresenta la società che vorremmo.
Luca Pancalli
Presidente Comitato Italiano Paralimpico (CIP)
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