Papa Francesco “scomunica” Sky sul tema del lavoro
“Il lavoro ci dà dignità, e i responsabili dei popoli, i dirigenti, hanno l’obbligo di fare di tutto perché ogni uomo e ogni donna possa lavorare e così avere la fronte alta, guardare in faccia gli altri, con dignità. Chi – ha ammonito Papa Francesco ieri durante un suo discorso in Vaticano – per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari, chiude fabbriche, chiude imprese e toglie il lavoro agli uomini, questa persona fa un peccato gravissimo“.
Bergoglio ha rivolto “un pensiero speciale” ai dipendenti della pay tv, che vuole attuare un progetto di ristrutturazione e di ridimensionamento della sede di Roma, con oltre 200 licenziamenti e 378 trasferimenti.
«Le giuste e forti parole di papa Francesco sulla vertenza Sky e sulla dignità del lavoro e dei lavoratori meritano una risposta seria e coerente anche da parte delle istituzioni e del governo, che non possono limitarsi a prendere atto delle volontà delle proprietà. Le aziende non possono considerare la dignità e i diritti del lavoro una variabile secondaria, se non residuale. Questo non vale solo per Sky, ma anche per tutte le imprese che, nel settore editoriale come in altri settori, ritengono che l’innovazione debba essere coniugata esclusivamente con tagli all’occupazione e con la precarizzazione del lavoro. Per queste ragioni ci attendiamo che alle parole del Papa possa far seguito anche un’efficace azione di mediazione da parte del governo e delle autorità di garanzia del settore, a tutela dei posti di lavoro».
Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti
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