Andrea Quarto chiude la sua prima Paralimpiade all’ottavo posto con 208 kg sollevati in seconda prova, nella categoria fino a 97 kg. Una sola prova valida per l‘Azzurro 35enne di Caserta che tenta subito 208 kg per piazzarsi davanti all’egiziano Abdelhady, con 205 kg, e al francese Arabat e al serbo Milenkivic entrambi con 200 kg. L’alzata viene però data nulla per chiusura asimmetrica. Tutto da rifare per Quarto che prova la stessa misura al secondo tentativo: questa volta salgono i 208 kg, che gli consentono di scavalcare il serbo e il francese piazzandosi sesto. Il sorpasso è momentaneo, perché gli avversari mettono le loro rispettive seconde alzate e fanno scivolare Quarto all’ottavo posto. Il casertano tenta il tutto per tutto in terza prova, dove chiede 219 kg, misura mai provata in gara: non sale il bilanciere per Andrea, che chiude la sua gara all’ottavo posto. L’oro va al giordano Khattab con 270 kg, nuovo record del mondo: argento al cinese Ye con 229, bronzo al colombiano Torres con 228 kg.
Le dichiarazioni
Andrea Quarto
“È stata una bellissima gara, molto intensa. Non ti nego che quando entri in un Palazzetto così pieno, le braccia un po’ tremano. È stata veramente bello. Nella prima alzata non abbiamo capito effettivamente cosa sia successo. Hanno dato ‘Press Sequence’ quindi qualche problema nella chiusura ma anche rivendendo il video non ci siamo accorti di questa asimmetria. In seconda prova l’alzata è stata giudicata valida e da lì ho deciso di giocarmi tutto per raggiungere il quarto posto. Avevamo la possibilità di raggiungere il quarto posto ma oggi non avevamo quei chili. Voglio ringraziare tuta la mia famiglia e gli allenatori della mia palestra. Noi ci alleniamo tutti i giorni e per fortuna ogni giorno c’è qualcuno alle nostre spalle che spinge con noi ed è una cosa molto bella”.
Sandro Boraschi DT Nazionale Paralimpica
“Dalla mia posizione non sono riuscito a capire cosa sia successo nella prima alzata. Mi sono reso conto dell’alzata non pulita ma ho comunque giocato la ‘Challenge card’. Dalla mia posizione avrei scommesso su un problema di fermo al petto mentre chi lo ha visto in televisione mi ha detto che è arrivato dopo con il braccio destro nella parte finale. Dovevamo mettere bene questi 208 kg perché in seconda prova Andrea ha dimostrato di poterli sollevare. Eravamo sicuri di stare davanti al francese ma con 215 avremmo ripreso anche gli altri avversari. Eravamo anche in vantaggio come Ranking e quindi potevamo aspettare la prova del serbo a 215 kg. In caso di suo errore, potevamo scendere a 215 kg mentre in caso di prova valida potevamo scendere a 216 g. Poi abbiamo visto che con 219 kg si poteva arrivare al quarto posto e a quel punto Andrea ha scelto di andare all-in. Non li aveva mai sollevati 219 kg ma lì con lui c’erano la famiglia e gli amici oltre ad un palazzetto pieno, e quindi abbiamo deciso di provare. La scelta si è rivelata corretta dal punto di vista tattico ma non è andata.
In questa Paralimpiade abbiamo portato due esordienti e si sono entrambi piazzati ed abbiamo conquistato una medaglia di bronzo. Il bilancio è positivo e di questo devo ringraziare il mio staff e la Federazione in tutte le sue componenti oltre al Comitato Italiano Paralimpico che ci ha assistito in ogni nostra esigenza”. (fonte: FIPE)
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