Parigi 2024: Malagò parla del futuro del Coni. “Faccio fatica a trovare qualcuno che sa dove mettere le mani su Milano-Cortina 2026”
”Ciclo finito al Coni? Questa decisione eventuale di non cambiare la norma va contro il consenso del mondo dello sport. Se non fosse così sarebbe un colpo gratis cambiare la norma. Sapendo già che il rischio è che si ottiene più dei due terzi è evidente che questa scelta è contro consenso al mondo dello sport”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, tracciando un bilancio dei Giochi di Parigi 2024 in conferenza stampa a Casa Italia e parlando del futuro imminente con i Giochi di Milano-Cortina 2026. Lo riporta l’agenzia giornalistica Adnkronos.
”Il mandato del Coni scade il 30 maggio del 2025, ci sono ancora 10 mesi. Io racconto un aneddoto. Non è che il 1 giugno, si siede e inizia a dire facciamo questo o quello. Siccome sei un ente pubblico qualcuno deve andare a verificare tutto il percorso della dinamica elettorale e viene fatto con un decreto del presidente della Repubblica, del presidente del Consiglio e della Corte dei Conti, Noi siamo stati molto bravi ed è avvenuto tra settembre e ottobre, andando in continuità. Quante volte ci sono state delle nomine e l’operatività è avvenuta molto dopo? A quel punto siamo a circa 90 giorni dall’inaugurazione di Milano-Cortina, il 6 febbraio 2026. Il rappresentante del Coni è la persona che inaugura la sessione che apre i Giochi Invernali, faccio fatica a trovare qualcuno che sa dove mettere le mani su Milano-Cortina”, ha sottolineato Malagò.
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