Parnasi dopo 11 ore di interrogatorio: Ho pagato tutti i partiti. Adesso trema la politica non solo della Capitale
Crolla davanti ai giudici dopo 11 ore di interrogatori, l’imprenditore romano Luca Parnasi, ancora in carcere dopo le accuse di corruzione per il progetto collegato allo stadio della Roma (per la precisione il club giallorosso è parte lesa in questa storia). Trema la politica capitolina. Si temono nuovi approfondimenti dell’inchiesta ed ulteriori sviluppi sul fronte degli indagati/arresti.
Alla fine ammette: “Ho pagato tutti i partiti”. E’ quanto avrebbe confermato agli inquirenti Parnasi. Nel corso dell’interrogatorio, l’indagato avrebbe ammesso di avere elargito denaro alla politica per tornaconto personale, per accreditarsi, per avere rapporti con tutti i partiti – così si legge in un resoconto pubblicato dall’agenzia Ansa.it
Dopo la prima tranche di ieri che si è protratta fino alle 22, oggi nuovo confronto tra il costruttore e i pm di piazzale Clodio durato circa cinque ore. L’atto istruttorio si è svolto nel carcere di Rebibbia, dove Parnasi si trova detenuto successivamente al trasferimento dal San Vittore di Milano.
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