Si affida ad un post di Facebook, il ministro dello Sport, Luca Lotti, per parlare diffusamente del nuovo Fondo per il piano “Sport e Periferie”. 

Da oggi è disponibile il nuovo Fondo per il piano “Sport e Periferie”. Teniamo fede all’impegno preso, avevamo detto che sarebbe stato rifinanziato e così è stato: dopo i primi 100 milioni di euro stanziati dal Governo dei MilleGiorni di Matteo Renzi, ora altri 100 milioni che andranno a finanziare progetti sportivi destinati ad aree svantaggiate e zone periferiche urbane. E poi, con la nuova Legge di Bilancio, abbiamo deciso di rendere strutturale questo Fondo che sarà quindi permanente e verrà rinnovato di anno in anno.
Non lo nascondo, tengo in modo particolare a questo programma, che credo rappresenti pienamente l’indirizzo che abbiamo voluto imprimere al Ministero per lo Sport. Non si tratta solo di trovare fondi per impianti sportivi. Si tratta di costruirli o ristrutturarli contribuendo così, attraverso lo sport, ad un riequilibrio economico e sociale. Perché dove c’è una palestra, dove c’è un palazzetto, un campo da calcio, una pista di atletica, c’è un quartiere, un paese che rinasce. E c’è anche meno spazio per chi delle zone disagiate vuole fare terreno di conquista per la criminalità.
Con i primi 100 milioni di euro quasi 200 progetti, sparsi tra Comuni di tutta la penisola, spesso arenati da anni per mancanza di fondi, hanno finalmente trovato modo di essere realizzati o completati. È anche un modo per non imbattersi più in grandi opere incompiute: avete presente quelle “cattedrali nel deserto” iniziate e mai concluse di cui spesso si occupano le inchieste televisive? Il Fondo serve proprio per evitare questo.
Fare sport non è soltanto un divertimento, è un diritto. Un diritto che va garantito a tutti, partendo da chi ne ha più bisogno, senza lasciare nessuno indietro. #avanti