Paul Scholes ex centrocampista-bandiera del Manchester United (vi ha giocato fino al 2013), ed il più forte nel suo ruolo negli ultimi 20 anni (150 gol segnati in 676 partite), ha raccontato la sua storia calcistica/umana nel libro autobiografico “Class of 92: Out of our League“, pubblicato a puntate sul quotiamo britannico The Guardian.

“Non trovo il calcio d’elitè interessante da guardare come prima, soprattutto quello inglese. Le persone dicono quello UK è il miglior calcio che c’è in giro. Credo che quello spagnolo sia di gran lunga il miglior campionato. La Germania ha squadre superiori di gran lunga. In Italia, probabilmente non ci sono tantissime squadre forti. Parlano dell’Italia come un brutto campionato, ma non credo che gli inglesi lo guardino. Dicono che è noioso, ma non hanno alcuna chance. La Juventus batterebbe qualsiasi squadra in questo campionato. Ha affrontato il Manchester City la scorsa stagione e l’ha sconfitto facilmente. Ma noi abbiamo questa interpretazione del campionato italiano come spazzatura. Si cercano solo di difendere, ma non è vero. I migliori giocatori sono in Spagna, al Bayern Monaco o alla Juventus”,

“Serve un salto di qualità in Inghilterra. A parte qualcuno, qui non vengono i giocatori migliori. Vanno in Spagna, al Bayern o alla Juventus. Negli ultimi due anni in Premier non ricordo una partita che davvero mi abbia fatto dire: “Wow!” All’estero invece…Qui è tutta una questione di soldi e sponsor più che di calcio e spettacolo. C’è tanta pressione sui manager che per paura di perdere il posto giocano un calcio noioso e prudente. I proprietari dei club pensano solo ai profitti, non a quello che si vede in campo. A Barcellona c’è un giusto equilibrio tra le due cose, qui no”.

Scholes ha criticato, tra l’altro, la scelta da parte del Manchester di acquistare Paul Pogba (ex Juventus FC) ad una cifra esorbitante (105 milioni di euro, più 5 mln di eventuale bonus): “Io non credo che Pogba valga oltre 100 milioni di euro. A quel prezzo va preso un giocatore in grado di segnare 50 gol in una stagione, come Ronaldo o Messi. E Pogba non lo è di certo“.