Per il Corsera Tim divorzia da Ducati corse
Nuova strategia di comunicazione nel mondo dello sport per il marchio Tim, presente, fino ad oggi, da 13 anni, nei motorsports (come main partner del team Ducati) e da oltre 20 nel calcio (firma il campionato di calcio di serie A, la Coppa Italia, la SuperCoppa di Lega e il campionato Primavera). E’ la nuova governance del gruppo Telecom Italia ad aver deciso questo “riposizionamento”, che parte dalle due ruote per arrivare (anche se ancora vi sono diverse trattative in corso) nel pianeta del pallone. In quest’ultimo caso c’è la novità della posizione di International Bank of Qatar (IBQ), che potrebbe, nell’ambito della partita dei diritti tv della serie A, inserirsi come “garante” finanziario del sistema tricolore, prendendo anche i diritti di “naming” della massima serie, sponsorizzata, fino ad oggi, appunto da Tim per oltre 20 milioni di euro (cui si aggiungono i 4-5 milioni spesi a favore di diverse società). Gli addetti ai lavori prevedono che, in caso di ingresso di IBQ per 30 milioni di euro, Tim potrebbe rimanere comunque in una posizione di co-sponsor (con un investimento tutto da valutare). Mentre nel caso del Motomondiale, secondo il Corsera, il “divorzio” con Ducati è stato deciso dal n.1 di Telecom (il dirigente israeliano Amos Genish attualmente Ceo di TI dal 28 settembre 2017) e difficilmente si tornerà indietro. Un investimento storico sulle “rosse” di Borgo Panigale, che partì, nel 2004, è bene ricordarlo con il marchio “Alice” sulle moto (allora) di Loris Capirossi e Troy Bayliss. (fonte: SkeetGp)
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