Per Nicchi (AIA) e Rosetti il bilancio sulla VAR è positivo. Si punta al Mondiale in Russia
(di Lorenzo Vulpis) – In occasione della cerimonia di assegnazione del Premio Colosimo tenutasi ieri a Coverciano, Marcello Nicchi (Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri) si è espresso in merito alle novità che la VAR ( sistema di supporto all’arbitro mediante l’impiego di strumenti tecnologici) ha portato nel campionato italiano: “Stiamo vivendo una stagione importante, piena di innovazioni, stiamo applicando bene la Var (Video Assistant Referee) e lavoriamo per farlo sempre meglio. Grazie alle innovazioni introdotte siamo un esempio nel mondo e il bilancio è positivo, peraltro stanno emergendo arbitri sempre più preparati e pronti al ricambio generazionale che avverrà nei prossimi due anni.”
Riguardo le numerose critiche mosse da dirigenti, allenatori e addetti ai lavori contro la nuova tecnologia, il numero uno degli arbitri italiani ha commentato: “Non ci interessano nè ci preoccupano. Piuttosto speriamo che si arrivi ad un’uniformità a livello intanto europeo: in Italia arbitriamo con la Var e la Goal-line technology, in Champions c’è l’arbitro di porta che qui abbiamo abolito. Ho spiegato al commissario FIGC Fabbricini le nostre problematiche in attesa della nuova governance del calcio. Speriamo di essere ascoltati altrimenti rischiamo anche di non scendere più in campo”.
La sperimentazione della VAR attualmente è in corso oltre che in Italia, anche in altri campionati europei e la tecnologia potrebbe essere introdotta anche durante la prossima edizione dei Mondiali di calcio in Russia. Roberto Rosetti, responsabile italiano del progetto VAR, nei giorni scorsi è intervenuto ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” commentando questa possibilità: “Il 3 marzo ci sarà il meeting annuale dell’Ifab, che credo sarà risolutorio. Il presidente della Fifa Gianni Infantino crede molto a questo progetto e sta investendo da tempo su questo sistema. L’obiettivo è eliminare gli errori arbitrali e favorire un calcio più giusto. Personalmente ritengo che ci siano buone probabilità di vedere la tecnologia al Mondiale”.
Sul tema dei risultati raggiunti in questa stagione e con un occhio all’evoluzione futura delle decisioni della VAR, l’ex fischietto ha proseguito: “Dobbiamo continuare a migliorare, lo sforzo e l’obiettivo è raggiungere una sempre maggiore uniformità di informazione ed intervento, ma in soli sei mesi si sta facendo un ottimo lavoro. E ci sono visibili attestazioni di comportamenti positivi: i giocatori sono la categoria che meglio ha percepito il progetto, c’è stata una riduzione drastica di ammonizioni e falli antisportivi. Probabilmente si arriverà ad informare gli spettatori e si vedranno sul maxi-schermo le immagini della decisione cambiata, ma sotto questo punto di vista c’è un impatto molto positivo del pubblico. Il Var è diventato anche un fenomeno sociale: prendere la decisione giusta è diventato l’obiettivo importante e tutti la stanno vivendo in modo positivo”.
No Comment