Il quartetto transalpino formato Penelope Leprevost su Mylord Carthago HN (0/0), Kevin Staut su Silvana (4/0), Nicolas Delmotte su Lucianno HN (8/0) e Patrice Delaveau su Katchina Mail (0/np) ha totalizzato 4 penalità battendo la Gran Bretagna, seconda con 8. Terze ex aequo, con 12 penalità complessive, si sono quindi classificate l’Irlanda e la Spagna. Gli spagnoli, tornati quest’anno nel circuito della “Top League”, sono stati la sorpresa della competizione restando in lizza per la vittoria finale fino a tre quarti di gara. In testa insieme alla Spagna dopo la prima manche, nel secondo giro i “galletti” hanno inanellato tre splendidi percorsi netti, permettendosi anche il lusso di non far entrare in campo il loro quarto binomio, Delaveau/Katchina Mail. Per la Francia si tratta della 19esima vittoria in Coppa delle Nazioni a Roma, la 16esima dal 1978 ad oggi. L’ultima risaliva al 2006.  L’Italia si è piazzata al settimo posto con uno score complessivo di 24 penalità. Queste nel dettaglio le prove degli azzurri: Gianni Govoni su Aboyeur W (0/8), Giuseppe D’Onofrio su Landzeu 2 (4/4), Gabriele Grassi su America Blu Van Eeklelchem (8/4) e Natale Chiaudani su Snai Seldana di Campalto (8/4). Dopo quella di La Baule, la Francia conquista anche la Meydan FEI Nations Cup di Roma.