Piazza di Siena, Nepi (Event director): “Tramite arte e cultura il concorso si apre al mondo, in mostra anche quattro cavalli leonardeschi”
«Continuiamo sul percorso intrapreso due anni fa. Prima, si puntava a fare in modo che il mondo esterno confluisse a Piazza di Siena, ora il nostro obiettivo è che Piazza di Siena si apra al mondo esterno, che la luce che illumina Villa Borghese, questa meravigliosa luce romana, si diffonda più lontano possibile». Sono le parole di Diego Nepi Molineris, event director del concorso, una delle anime della formula organizzativa che unisce Coni, Sport e Salute e Fise. Nepi (in primo piano in una foto di archivio) ha voluto fortemente, fin dall’anno scorso, un Piazza di Siena a impatto ambientale fortemente ridotto: «Anche quest’anno procederemo sulla stessa strada: abolizione del pvc, allestimento tutto in legno lamellare del colore più idoneo. Un sito così bello deve essere nei limiti del possibile lasciato libero». La cultura del cavallo godrà peraltro di una suggestiva rappresentazione leonardesca, a celebrazione dei 500 anni dalla scomparsa del genio fiorentino: «Grazie al Ministero dei Beni Culturali e a Snaitech – ha ricordato Nepi – avremo qui quattro meravigliose riproduzioni del Cavallo di Leonardo collocato all’Ippodromo Snai di San Siro». Le opere d’arte sono il frutto di un’iniziativa di Snaitech, che in occasione delle celebrazioni ha invitato tredici artisti a reinterpretare la grande scultura in bronzo dell’ippodromo (la statua equestre più grande del mondo), a sua volta realizzata qualche anno fa dalla scultrice giapponese Nina Akamu sui disegni originali di Leonardo. Quattro delle tredici opere saranno esposte a Piazza di Siena.
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