Platini spara ad alzo zero: Vittima di una macchinazione
E’ un Michel Platini senza veli quello che si è fatto intervistare da La Repubblica a Dubai in occasione di Globe Soccer Awards 2016.
“Sono il primo al mondo a pagare le tasse su soldi presi per corruzione” in riferimento al controverso pagamento di 2 milioni di franchi del 2011 senza alcuna base legale, ricevuto da Blatter per una presunta consulenza di molti anni prima e ritenuto dalla Commissione etica della Fifa invece prova di un tentativo andato a segno di corruzione alla vigilia delle elezioni del massimo organismo del calcio mondiale. “La Commissione dice di essere indipendente, ma chi paga i viaggi, il lavoro dei giudici di questa Commissione? La Fifa. Loro mi accusano di non avere informato il Comitato esecutivo di questo mio contratto. Sono io che avrei dovuto informare o qualcun altro? Qualcuno forse mi aveva detto di farlo? Per questo vengo accusato di conflitto di interessi. Dopo tutto questo è scoppiato il caso, una vera e propria macchinazione”. E poi: “Ricordate una cosa: dopo 5 o 6 anni certe pendenze vanno in prescrizione, se la Fifa avesse voluto avrebbe potuto non pagarmi e io sarei stato sconfitto anche in tribunale”. E sul tema del Mondiale 2022 assegnato al Qatar: “Sarkozy non mi ha mai, ma mai davvero chiesto di votare per loro. Sono andato alla sua cena e là ho trovato i rappresentanti del Qatar. Comunque è una scelta che rifarei con le due condizioni che avevo posto: che si giochi a dicembre e che il torneo si svolga nei vari paesi del Golfo”.
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