PNRR: contributi a infrastrutture sportive e piscine per produrre energie rinnovabili
La legge di conversione del DL 36-2022 ha approvato anche due nuove misure per il mondo dello sport. Da un lato, infatti, ci sono nuovi contributi per piscine e impianti sportivi al Sud; dall’altro, invece, vengono definiti i criteri per assegnare le risorse aggiuntive del Fondo per il potenziamento dell’attività sportiva di base.
La seconda misura per lo sport finita nel Decreto PNRR bis riguarda invece i soggetti (pubblici e privati) che gestiscono o sono proprietari di piscine o infrastrutture sportive al Sud.
L’articolo 24-bis del DL 36-2022 ha infatti stanziato 60 milioni di euro, per il 2023, per sostenere progetti d’investimento volti a installare impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili e i relativi sistemi di accumulo.
Più nello specifico l’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale (cioè a fondo perduto) fino a 1 milione di euro, il cui importo massimo è fissato nell’80% dei costi ammissibili.
- Associazioni e società sportive dilettantistiche,
- Federazioni sportive nazionali,
- Enti di promozione sportiva,
- Le discipline sportive associate,
- Gli enti pubblici.
Visto che il contributo interessa solo le regioni meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), a gestire la misura è l’Agenzia per la coesione territoriale.
Per quanto riguarda invece i criteri saranno stabiliti con un decreto del Ministro per il Sud e la coesione territoriale (di concerto con MITE, MEF e con l’Autorità politica delegata in materia di sport) che dovrà essere adottato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 36-2022.
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