Politica – L’assessore Giani interviene sul tema del nuovo stadio della Fiorentina
Che tempi immagina per il nuovo stadio?
“Io ho detto il 2017, per le Universiadi. Comunque non ci vorranno meno di 10 anni, perché l’iter sarà molto complesso. Solo per la localizzazione urbanistica serviranno 2 anni, tra scelta del luogo e varianti ai piani urbanistici. Poi dovrà essere costituito il soggetto giuridico che realizzerà l’impianto… Insomma ci saranno tanti atti da fare, ma questi 10 anni non saranno di attesa o di rinvii. Saranno anni molto pieni”.
Per quanto riguarda la localizzazione si parla soprattutto di Castello.
“Vediamo, discutiamo, confrontiamoci. Rimanendo ben coscienti che c’è una grande novità rispetto al passato. Prima, quando si parlava del nuovo stadio, si pensava a ingenti finanziamenti pubblici. Ora, in tutta Europa, è il privato ad investire e alla parte pubblica spetta il compito di stimolare. Nel nostro caso, poi, il privato si chiama Fiorentina…”
Annunciando la presentazione di un progetto per il nuovo impianto, Andrea Della Valle ha detto che sarà interessante vedere la reazione della città, in particolare delle Istituzioni e della politica. Che ne pensa?
“Andrea Della Valle ha ragione. Dobbiamo dimostrarci tutti all’altezza di questa sfida. Si è creato un idillio tra la città e la società, e se vogliamo che continui dobbiamo impegnarci con i fatti, gli atti”.
Veniamo allo stadio di oggi, l’Artemio Franchi. I lavori che saranno realizzati durante l’estate nascono solo dalla necessità di adeguarsi alle normative Uefa o rispondono anche ad altre esigenze?
“Entrambe le cose. C’è l’esigenza dell’adeguamento alle norme Uefa, ad esempio sui servizi igienici che oggi come oggi sono troppo pochi, ma anche un’esigenza funzionale, direi di decoro. Insieme agli skybox per gli sponsor, voglio dire, verranno rifatti gli ascensori e le scale della tribuna”.
fonte: Reporter.it
E’ la volta buona per il nuovo stadio. L’assessore allo sport del comune di Firenze Eugenio Giani non lo dice con queste parole, ma non nasconde la fiducia che stavolta il sogno possa diventare realtà. “Il consiglio comunale si è espresso unanimemente a favore e c’è un’apertura autentica da parte della dirigenza viola – dice –. Poi è chiaro che i tempi non saranno brevissimi, perché nessuno di noi ha la bacchetta magica”.
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