PPTV punta dritto sul calcio europeo: investimenti in area 1,5 mld di euro
Il calcio italiano sbarca su PPTV, il gruppo televisivo di Suning (proprietaria attraverso la holding del brand Inter FC). I diritti della serie A-Tim, oltre a quelli della Ligue1, della Coppa di Scozia e della FA cup inglese, sono entrati a far parte del portfolio del gruppo di Nanchino. Una operazione portata a casa da MP&Silva, advisor della Lega calcio per i diritti del campionato tricolore venduti all’estero (bando triennio 2015/18).
L’obiettivo di PPTV (piattaforma online) è chiaramente estendere questa operazione anche al nuovo bando (2018-2021); solo in questo modo sarà possibile infatti lanciare una programmazione commerciale e di raccolta pubblicitaria di largo respiro. L’offerta in esame è per il momento condivisa con i “concorrenti” di Tencent. Per il futuro PPTV punta a poter trasmettere in Cina in esclusiva tutte le gare della serie A italiana, così come farà per esempio con la Premier league inglese (600 milioni di euro per 3 anni), la Liga spagnola (245 milioni di euro per 5 anni) e la Bundesliga tedesca (210 milioni di euro per 5 anni).
PPTV promette di poter intercettare, per ogni giornata di gare ufficiali, ben 500 milioni di utenti cinesi. Una audience tv che apre ad una serie di opportunità commerciali per il calcio italiano, il cui valore globale potrà salire (si prevede) nel prossimo bando (2018-2021) dagli attuali 200 milioni ai 300 milioni di euro a stagione (+50% di crescita attesa).
La piattaforma tematica cinese avrà un occhio di riguardo per il brand nerazzurro, tant’è che già oggi sta mandando in onda gli allenamenti, le interviste e le conferenze stampa dell’Inter FC, tutte rigorosamente tradotte nella lingua della Rep. popolare cinese (il “mandarino”). Oltre a ciò ha trasmesso le amichevoli di lusso in occasione dell’ultima edizione estiva dell’International Champions Cup.
Si prevede che PPTV possa investire nei prossimi anni più di 1,5 miliardi di euro, per sbaragliare la concorrenza “interna” (soprattutto dei gruppi CCTV e Tencent).
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