(di Marcel Vulpis) – In questi ultimi dieci anni, i top club inglesi hanno investito sul potenziamento ed allargamento dei propri bacini di tifoseria, attraverso strategie di comunicazione digital, che hanno consentito di ridurre le distanze soprattutto con i supporter residenti all’estero.

Arsenal, Liverpool, Chelsea, Manchester United e ManCity, sono i benchmark-club (modello di riferimento) in questo particolare segmento della comunicazione societaria.

• I Gunners guardano al mercato indiano

L’Arsenal può contare attualmente su 124 fan club, ufficialmente riconosciuti, in oltre 62 Paesi (diventeranno più di 80 entro il prossimo biennio) e vanta 113 milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo. La società li coinvolge attraverso un’intensa strategia social, lavorando su contenuti settimanali, con la logica di un palinsesto sempre ricco di contenuti collegati ad eventi speciali. Uno di questi è il Diwali, l’antico festival indiano delle luci, che segna la vittoria della luce sul buio e del bene sul male e che rappresenta il Capodanno indù, osservato, sotto il profilo religioso, anche dai sikh, dai giainisti e dai buddisti.

L’Arsenal, nell’ultimo triennio, in concomitanza con questa festa, ha esteso nel 2015 e 2016, i propri auguri a tutti i supporter di questa community. Alcuni giocatori come, per esempio, Laurent Koscielny, Santi Cazorla e Joel Campbell, si sono uniti ai festeggiamenti con un video sulla pagina Facebook ufficiale del club, nel quale hanno illuminato i “diyas”, tradizionali lampade di argilla, ed il giocatore tedesco Mesut Özil ha indossato i tradizionali abiti indiani inviando ai fan un video emozionale. L’obiettivo era sottolineare che i tifosi di ogni cultura e nazionalità sono importanti per la squadra londinese.

• Il Liverpool punta sul sito

Con un bacino di tifosi stimato in oltre 70 milioni di utenti, il Liverpool, pur avendo sviluppato una strategia crossmediale perfettamente integrata (a livello di media utilizzati), predilige il sito ufficiale (Liverpoolfc.com), particolarmente utilizzato dai tifosi che possono visitare diverse sezioni. Per esempio “Inside Anfield“: contiene video girati nel tunnel dello stadio (l’Anfield) prima dell’entrata in campo dei calciatori; “Top10s”: vengono caricati video collegati ai migliori 10 gol segnati nelle diverse stagioni contro le squadre della Premier league; “Pure Liverpool”: riguarda un’iniziativa portata avanti in occasione della presentazione della maglia di gioco 2017/18, con alcuni calciatori che hanno fatto una “sorpresa” ai fan, regalando loro la nuova divisa ufficiale; “Kop Kids”: sezione interamente dedicata ai bambini. Al suo interno video in cui piccoli fan incontrano e giocano con i loro idoli.

• Chelsea: contenuti dedicati sulla Tv monotematica

Con l’ingresso del magnate russo Roman Abramovich, il Chelsea è diventato uno dei club più famosi al mondo e tra i più forti sul rettangolo di gioco, oltre che sui social. Può vantare una fan base internazionale di oltre 135 milioni di supporter. Tra i canali più utilizzati, vi è Chelsea Tv, uno strumento molto seguito dai tifosi, perchè li coinvolge attraverso programmi studiati per potenziare la fan engagement del club. E’ un canale a pagamento (4,99 sterline al mese, 49,99 all’anno).

I programmi più famosi sono: “Big Match Countdown” (una trasmissione che si tiene ogni venerdì, sulle partite successive e dove vengono coinvolti i supporter attraverso i social), “Blue’s news” (telegiornale interamente dedicato alla squadra, con finestre dedicate ai supporter), “Cobham on Friday” (programma costruito sugli allenamenti della squadra); “Paper view” (vengono analizzate le notizie di calcio provenienti da tutto il mondo). (prima parte – continua) – Inchiesta “Il Corriere dello Sport”