Premier League: idea Australia per chiudere la stagione del calcio britannico
(di Linda Zanoni) – A proporre l’idea è stato l’agente inglese Gary Williams, che ha proposto di disputare le restanti 92 gare di Premier League in Australia, precisamente a Perth. I dirigenti della English Premier League stanno valutando diverse ipotesi per portare a compimento uno dei campionati più importanti a livello internazionale.
Un’altra idea è quella di giocare le partite rimanenti in 8-10 stadi al massimo (l’ipotesi del “campo neutro). Proposta che, però, è stata criticata da diverse società, tra cui il Brighton. L’amministratore delegato del club di EPL ha, infatti, dichiarato: “Disputare le partite in campo neutro potrebbe influire sull’integrità della competizione”.
Come riportato dal quotidiano inglese The Sun, l’ipotesi di giocare in Australia appare senza dubbio una scelta radicale. Per Williams, l’Australia sarebbe il luogo ideale dove concludere il campionato, avendo registrato solo 93 decessi per Covid-19, a confronto dei 28mila del Regno Unito. Il piano proposto dall’agente britannico è articolato, nello specifico, in 8 punti chiave:
– Trasferimento in aereo delle 20 squadre;
– Sistemazione e quarantena nei rispettivi hotel;
– Disputare le partite senza pubblico o con un numero ridotto di spettatori;
– Svolgere al massimo due tamponi anziché uno ogni due settimane;
– Possibilità di ridurre i controlli di polizia rispetto alle partite che si giocherebbero in Inghilterra;
– Certezza di rimanere nello stesso hotel e di usufruire dei campi di calcio per gli allenamenti per tutta la durata del soggiorno;
– Permesso alle famiglie di viaggiare e stare in un luogo più sicuro;
– Facilità di conciliare le partite con gli orari inglesi.
La prossima settimana dovrebbe arrivare la decisione definitiva riguardante le modalità di conclusione della Premier League. L’ipotesi dell’Australia è ancora sul tavolo dei dirigenti, anche se appare fortemente improbabile.
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