Le prime due sessioni di prove libere hanno inaugurato ufficialmente l’edizione 2016 del Gran Premio di Silverstone, dodicesima tappa del Mondiale Moto3 2016. In una giornata di attività votata per i piloti del 3570 Team Italia alla conoscenza del tracciato e nell’individuare riferimenti utili per il consueto lavoro di affinamento della messa a punto, Jorge Navarro (Honda) è stato il pilota più veloce in pista grazie al riferimento di 2’14″420 siglato proprio al termine della FP2.

Nel corso delle due sessioni Stefano Valtulini ha progressivamente migliorato i propri tempi sul giro fino a staccare un crono di 2’17″815 (31°), ritrovandosi parte integrante di un folto gruppo di piloti in corsa per la top-20.

Al debutto assoluto a Silverstone, Lorenzo Petrarca ha cercato di affinare la conoscenza della pista ottenendo come miglior prestazione personale un crono di 2’19″340 (35°).

Stefano Valtulini (3570 Team Italia – Mahindra MGP3O #43) 31°, 2’17″815

“Non posso essere completamente soddisfatto. Siamo indietro e, nello specifico, perdo parecchio tempo in due curvoni veloci: questo al responso del cronometro incide particolarmente. Insieme alla squadra cercheremo di trovare delle soluzioni per migliorarci domani ed avvicinare sempre più il nostro gruppo di riferimento“.

Lorenzo Petrarca (3570 Team Italia – Mahindra MGP3O #77) 35°, 2’19″340

“La pista è bella, tecnica, altresì difficile. Ho girato sempre da solo e qui le scie incidono parecchio, inoltre Silverstone è un circuito che offre diverse possibilità di traiettorie e c’è bisogno di tanti giri per trovare il limite. Purtroppo oggi non ho trovato un buon feeling, non riesco a guidare sciolto prevalentemente per la mancanza di fiducia sull’avantreno. Con la squadra cercheremo di trovare una soluzione al fine di poter essere più incisivo su questo aspetto ed essere più veloce già a partire dalle prove libere di domani“.

Emanuele Ventura (3570 Team Italia – Team Manager)

“Come distacco dai primi siamo lontani. Non ci resta che lavorare, impegnandoci al massimo nell’individuare soluzioni utili al fine di ridurre progressivamente il gap da qui in avanti“.