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Primi effetti del domino-doping. Si dimette Diack, ex n.1 IAAF

Primi effetti sull’onda dello scandalo doping portato alla luce dagli ispettori della WADA, la Commissione mondiae anti-doping. L’ex presidente della Iaaf, Lamine Diack si è dimesso quest’oggi dal ruolo di membro onorario del Cio.

Il Comitato esecutivo dell’IOC aveva sospeso Diack, accusato di aver intascato soldi per insabbiare i casi di doping di atleti russi.

Sul fronte politico arrivano una serie di riflessioni da parte delle autorità russe. “La possibilità di un’esclusione della Russia dalle Olimpiadi di Rio esiste perché a qualcuno conviene togliere di mezzo un concorrente e ad altri conviene danneggiare l’immagine del Paese”. Lo ha dichiarato il ministro dello sport, Vitaly Mutko.

Nel trattemi presidente del comitato olimpico russo (l’equivalente del nostro CONI), Aleksandr Zhukov, ha promesso punizioni severe se le accuse della WADa alla federatletica russa saranno confermate.

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Redazione

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