PROGETTO STADIO SAN SIRO: INTER E MILAN INCARICANO GOLDMAN SACHS
(di Ilde Verrino) – Mentre sale la tensione per il derby di Milano, Inter e Milan si preparano alla realizzazione del nuovo stadio San Siro. La società rossonera sarebbe ufficialmente pronta a demolire l’attuale Giuseppe Meazza, per sostituirlo con una struttura più innovativa. Ivan Gazidis, manager sudafricano del club si sta occupando del piano, mentre il presidente Paolo Scaroni cura i rapporti con il sindaco Giuseppe Sala. Manca, però, la risposta definitiva da parte dell’Inter che appare ancora indecisa sulla questione. Intanto arrivano indiscrezioni sul progetto del nuovo stadio: secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, i due club meneghini si sarebbero mossi da tempo; sei mesi fa, infatti, Inter e Milan avrebbero chiesto alla nota banca d’affari americana Goldman Sachs di studiare la realizzazione della nuova struttura dal punto di vista operativo-finanziario.
Un nome non nuovo nel panorama del calcio italiano e per l’Inter; Goldman Sachs, oltre a dover finanziare lo stadio della Roma, ha aiutato il club nerazzurro nell’emissione del bond.
The Goldman Sachs Group, Inc. è una delle più grandi banche d’affari del mondo, fondata nel 1869 da Marcus Goldman con sede legale a New York e filiali importanti anche a Londra, Francoforte, Tokyo, Hong Kong. Si occupa principalmente di investimenti bancari e azionari prevalentemente con multinazionali, governi e privati. Fornisce servizi di consulenza su piani di acquisizioni e fusioni fra aziende, su sottoscrizioni di titoli di debito, sulla gestione delle risorse finanziarie, oltre che occuparsi di servizi di proprietary trading e private equity. È anche autorizzata al piazzamento di titoli di debito del Governo statunitense.
Inoltre secondo quanto riportato dal quotidiano economico-finanziario, ci sarebbero interessi per il club rossonero da parte di capitali provenienti dall’Arabia Saudita, che avrebbero cercato di contattare i manager di Elliott. Ma si sarebbe trattato solo di semplici telefonate e non di reali trattative, anche perché attualmente il Milan non è in vendita.
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