Puma sperimenta il recycling da capo a capo nel progetto Circularity
Puma sperimenterà un processo di produzione innovativo che impiega le maglie da calcio esistenti per produrne delle nuove. Questa iniziativa ha lo scopo di ridurre gli sprechi e di aprire la strada a modelli di produzione più circolari in futuro.
Il processo utilizzato in RE:JERSEY prevede che i vecchi capi che presentano loghi, ricami e stemmi del club, che in precedenza ostacolavano gli sforzi di riciclaggio per trasformare i vecchi capi in nuovi, ora possono essere utilizzati. Il progetto RE:JERSEY prende le divise da calcio come ingrediente principale per creare filati per nuove maglie.
Nel processo di riciclo, i capi vengono scomposti chimicamente nei loro componenti principali (depolimerizzazione). I colori vengono quindi filtrati e il materiale viene riassemblato chimicamente per creare un filato (ripolimerizzazione) che ha le stesse caratteristiche prestazionali del poliestere vergine.
“Con il progetto RE:JERSEY, volevamo sviluppare modi per ridurre il nostro impatto ambientale, rispettare le risorse e riutilizzare i materiali”, ha affermato Howard Williams, Director Apparel Technology di Puma.”
I prodotti realizzati nell’ambito del progetto RE:JERSEY saranno indossati in campo durante il riscaldamento pre-partita dai club Puma: Manchester City, AC Milan, Borussia Dortmund e Olympique de Marseille. Le squadre indosseranno le maglie in vista delle rispettive partite di campionato a fine aprile e maggio, a partire dal Manchester City vs Watford il 23 aprile.
L’esperimento pilota RE:JERSEY fa parte del Circular Lab di Puma e della sua piattaforma di sostenibilità Forever Better. Nell’ambito del Circular Lab, lo scorso anno Puma ha annunciato il programma RE:SUEDE, che verifica se l’azienda è in grado di realizzare una versione biodegradabile della sua iconica sneaker SUEDE.
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