Putin-IOC: braccio di ferro sulle Paralimpiadi. Pronto un nuovo evento da “scissionisti”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin non solo non ci sta, rispetto alla decisione di escludere tutti gli atleti russi paralimpici dai prossimi Giochi di Rio (Paralimpiadi dal 7 al 18 settembre), ma rilancia sfidando lo stesso IOC: «Organizzeremo delle competizioni a voi dedicate, così che possiate mostrare le vostre abilità. E i premi saranno identici a quelli delle Olimpiadi».
«La decisione di squalificare i nostri paralimpici – ha sottolineato Putin – oltrepassa i limiti della legge, della morale e dell’umanità». La sentenza umilia il Comitato Paralimpico Internazionale e i principi dello sport e dei valori olimpici, che vengono apertamente soppressi dalla politica in diverse nazioni. «L’avidità e la codardia – ha concluso duramente nel suo intervento – hanno preso il sopravvento».
La promessa economica in esame arriva, non a caso, nella giornata della premiazione degli atleti vincitori a Rio (19 ori – 18 argenti e 19 bronzi per un totale di 56 medaglie e quarti nel medagliere olimpico), mentre nella storica Piazza Rossa di Mosca c’erano oltre 100 Bmw nuove di zecca pronte ad attendere gli eroi di Rio. Gli “ori” riceveranno in regalo un modello X6, gli “argenti” una X4 e i “bronzi” una X3. Questi gift di lusso si aggiungono ai 4 milioni di rubli (circa 54 mila euro) pagati dal Comitato olimpico nazionale russo per l’oro, 2,7 milioni di rubli (37 mila euro) per l’argento e 1,7 milioni di rubli (23 mila euro) per il bronzo.
Il ministro russo dello Sport Vitaly Mutko ha annunciato che la Russia sta presentando un nuovo ricorso alla Corte Suprema federale svizzera.
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