All newsAziendeCalcioCalcioCalcio.InternazionaleChampions LeagueFIFA - UEFAIstituzione e AttualitàSponsorshipSport Business
QIA cresce nello sport e controlla lo sviluppo del PSG
Sono trascorsi nove anni quando, nel 2011, la società Qatar Sports Investments, controllata da Qatar Investment Authority (fondo sovrano nazionale) decise di acquisire il 100% del Paris Saint Germain.
Investendo sul PSG, la famiglia reale qatariota ha trovato nella Francia, ma soprattutto nel suo esecutivo, un supporto concreto per gestire la crisi del Golfo, che dura ormai da diversi anni. Nell’agosto del 2017, “motore” dell’operazione Neymar Jr. (ex centravanti del Barcellona) al club parigino è stata proprio Qatar Sports Investments, realtà collegata a filo doppio a Qatar Investment Authority (arrivando a pagare una clausola rescissoria record del valore di 222 milioni di euro). Operazione finita, successivamente, sotto la lente di ingrandimento degli ispettori Uefa, di cui si attendono, ancora oggi, le risultanze finali.
QIA, specializzata in finanza strutturata, ha quote azionarie anche in altri brand globali: tra questi Credit Suisse (5,20%), Airbus group (6,65%), Lagardére (12,83%), London Stock Exchange (15,1%), Volkswagen (17%), oltre a partecipazioni significative in Veolia Environnement (quotata sull’Euronext) e HSBC.
Fondata dal Governo di Doha nel 2005, per gestire le enormi plusvalenze derivanti dall’estrazione del petrolio e gas naturale, diversifica da sempre i propri investimenti, ad eccezione del settore energetico (totalmente sotto il controllo dell’esecutivo).
QSI, oltre al PSG, ha in portfolio il marchio di abbigliamento Burrda Sport e NextStep Marketing, società di servizi e comunicazione multi-settore.
QIA investe, ogni anno, oltre 30/40 miliardi di euro in operazioni di acquisizione. Attualmente il fondo arabo ha messo insieme circa 530 miliardi di euro in beni acquistati in tutto il mondo.
No Comment